Al Gezziamoci Festival protagonista Gianfranco Menzella Quartet
Al Gezziamoci Festival protagonista Gianfranco Menzella Quartet Venerdì 19 luglio, a partire dalle ore 21:00 tra gli alberi e i muretti del giardino settecentesco dell’Hotel del Campo in Matera, si è dato il via alla 37esima edizione del Jazz Festival della Basilicata-Gezziamoci.
La rassegna ha dato vita e continuerà a dare prevalenza alla scoperta dei luoghi per valorizzarli tutti nella loro pienezza storica e culturale, perchè la musica è un linguaggio universale, da tutti compreso senza limiti di età e di genere, senza limiti di appartenenza e di razza
Nel cartellone della rassegna scorrono così i nomi del tenorsassofonista Gianfranco Menzella in quartetto con Pasquale Fiore, Carlo Bavetta ed Eugenio Macchia.
Il quartetto nasce dall’incontro di quattro musicisti legati da una profonda amicizia e da collaborazioni illustri con musicisti internazionali, oltre che dalla passione in comune per l’estetica e la musica di Bob Berg e del periodo post bop.
Ricordiamo che grazie all’impegno dell’Ambasciatore di buona volontà dell’UNESCO e leggenda del Jazz, Herbie Hancock, il Jazz, è stato riconosciuto nel 2011 dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità, per condividere i valori di un genere musicale profondamente significativo.
Un messaggio di creatività e riscoperta della propria identità che viene suonato con le note in JAZZ da tantissimi artisti e produzioni inedite musicali che rappresentano esclusive mondiali.
E la musica sicuramente avvicina, unisce, inebria, conforta e riesce a far scoprire nuovi luoghi valorizzando il territorio e la storia come è già accaduto per le prime edizioni del Gezziamoci Festival che, grazie alle attività concertistiche dislocate lungo le città della Regione, ha dato modo di far conoscere i luoghi e le caratteristiche turistiche delle città.
Una bella partenza, allegra e coinvolgente in uno spazio unico, un giardino dedicato alla musica jazz, all’arte e alla cultura in generale.
Un inizio “alla grande” con l‘esibizione di Gianfranco Menzella Quartet, il sassofonista materano in quartetto con il pianista Eugenio Macchia, Carlo Bavetta al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria, che hanno catapultato gli spettatori nei territori post coltraniani che Berg ha battuto sapientemente e con particolare originalità.
I musicisti hanno accompagnato il pubblico in un viaggio musicale nella New York degli anni 80 e 90, con un tributo all’eleganza di un grande sassofonista che insieme a Michael Brecker ha delineato il linguaggio “post coltraniano“.
Manzella li affronta con estrema coerenza, con delicatezza e rispetto verso il lavoro di un maestro che esige di essere ricordato, con la gioia di condividere un impegno squisitamente volontaristico al servizio dello sviluppo culturale di uno dei più bei territori d’Italia e con ambizioni dichiaratamente durevoli.
La manifestazione organizzata dalla Onyx Jazz Club Matera con il patrocinio del Comune di Matera e il Ministero della Cultura, ha impreziosito ulteriormente il programma della Summer Edizion 2024 (dal 16 al 25 agosto a Matera), già ricca di eventi che stanno riscuotendo notevole successo di pubblico e di gradimento.
Musica nuova ed interessante, storie di persone, incontri, passione, pensieri e amore tradotti in composizioni originali che hanno come protagonista, il viaggio nel tempo e nello spazio nell’oceano musicale del jazz.
Ogni brano suonato è una vibrante storia di emozioni, energia, grande interazione e momenti di creatività con sorprendenti improvvisazioni che rendono ogni concerto irripetibile.
Gianfranco Menzella, materano doc, figlio della grande spinta creativa e artistica che attraversa la città dei Sassi dagli anni ’80, ha collaborato con nomi importanti del panorama italiano ed internazionale, tra cui Eric Marienthal, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Alfonso Deidda, Franco D’Andrea e molti altri esibendosi in prestigiosi festival come Umbria jazz, Siena jazz, Ascona jazz festival, Pomigliano jazz festival, Peperoncino jazz festival, Atina jazz festival, Vancouver, Lubiana.
Ha all’attivo sette album da leader, un saggio sulla vita di Sonny Rollins, un metodo per sassofono jazz e una pubblicazione su tecniche esecutive e di scrittura del sax contemporaneo.
Pasquale Fiore, batterista nato a Grottole, in provincia di Matera, ha cominciato a studiare batteria prima di imparare a leggere e scrivere, trasferitosi a Milano da quasi dieci anni è tra i musicisti più richiesti: in trasferta perenne, è considerato dalla critica come uno dei maggiori talenti del panorama jazz contemporaneo, vanta numerosi concerti con artisti di fama nazionale e internazionale, lavora come sideman e ha collaborato ed inciso con: Enrico Rava, Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Thomas Kircpatrick, Stjepko Gut, Attilio Troiano, Daniele Scannapieco, Giovanni Amato, Tommaso Scannapieco, Dario Deidda, Giuseppe Venezia, Antonio Faraò e innumerevoli altri artisti. Ha inciso più di venti dischi come sideman e vinto premi di settore.
Carlo Bavetta, bassista e contrabbassista classe 1997, vanta numerose collaborazioni con artisti del calibro di Enrico Pieranunzi, Antonio Faraò, Gianni Cazzola, Dado Moroni, Nicola Angelucci, Pietro Tonolo, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Enzo Zirilli, Luigi Bonafede, Rossana Casale, Roberto Tarenzi.
Eugenio Macchia, classe 1981 Inizia lo studio del pianoforte a sei anni e per tutta l’infanzia e l’adolescenza si dedica intensamente allo studio della musica classica, poco più tardi scopre una naturale inclinazione per l’improvvisazione e il jazz, il suo stile pianistico si caratterizza per una buona disinvoltura tecnica e per un sound fortemente newyorkese, il tutto racchiuso in un’idea di jazz in cui le innovazioni e la ricerca del musicista non devono prescindere dall’indispensabile rispetto dei canoni della tradizione. Ha vinto il Luca Flores Piano Competition di Firenze e l’International Jimmy Woode Award come miglior pianista, si è esibito al Dizzy’s Club Coca Cola di New York, dal 2004 suona quasi stabilmente all’”Ueffilo Jazz club” di Gioia del Colle dove ha avuto ed ha ancora modo di conoscere e confrontarsi con i più grandi maestri del jazz.
E’ un incontro musicale ed umano che risuona di eco lontane e contemporanee, quanto di ritmi sospesi e incalzanti, con un’impronta dall’effetto originale, liberi dai clichè.
Il continuo filo tra di loro, mix di complicità ed esperienza, porta questo quartetto a muoversi su repertori che creano qualcosa di ipnotico, emotivo ed edificante.
Quattro solisti che eseguono una musica molto profonda caratterizzata da una struttura ben definita con suoni emozionali che immergono gli ascoltatori nella bellezza della jazz music.
Il Gezziamoci Festival, inoltre, non è solo spettacolo ma anche alta formazione.
La potenzialità della location “Hotel del Campo” per questo tipo di attività è generalmente riconosciuta, considerando anche le varie iniziative fatte o ospitate finora, sottolineando la nuova e concreta “direzione” ora intrapresa, con vari “sorprese” e altrettanti eventi in arrivo.
Il Gezziamoci Festival si appresta a presentarsi all’esterno, andando ad esplorare il linguaggio della musica jazz in tutte le sue sfumature culturali, antropologiche e “fisiche”, cercando di animare il territorio, accogliendo musicisti, appassionati, artisti e pubblico di aficionados, per far vivere il favoloso giardino fermamente vocato alla cultura e allo spettacolo, oltre che alla ristorazione.
I Grandi Concerti della Onyx Jazz Club Matera sono spesso frutto di importanti collaborazioni tra musicisti di generi ed esperienze diverse, ma che hanno tutti assimilato dal jazz, la libera energia espressiva, l’impulso al superamento di barriere costrittive, mirando a fondere elementi di assoluta importanza per la nostra terra: arte, musica, emozione e comunicazione in una corrispondenza di intenti, determinante per lo sviluppo culturale ed espressivo della nostra terra.
Al termine, dopo la meritata standing ovation, il sassofonista Gianfranco Menzella con grande personalità, come un signore d’altri tempi, ha ringraziato il pubblico, confermando l’impegno a proseguire la promozione della cultura musicale al fine di far ripartire, attraverso la musica e con la musica, un messaggio di cultura e civiltà.
Il pubblico a conclusione del ricco e coinvolgente repertorio, hanno richiesto un ritorno, con ricchi e scroscianti applausi.
Gli artisti hanno ripagato il pubblico con tanto entusiasmo, foto e saluti.
Kevin Grieco condirettore artistico del festival ha dichiarato: “Questo primo appuntamento rispecchia moltissimo lo spirito di Gezziamoci e di Onyx innanzitutto perché gli artisti raccolti in questo quartetto conoscono molto bene lo spirito del Sud Italia e lo portano nel loro stile, in secondo luogo perché il repertorio proposto è dedicato ad un compositore molto vicino a noi temporalmente e la missione di Onyx e del suo festival è proprio quella di far conoscere e apprezzare artisti e compositori del jazz contemporaneo, di quella espressione musicale che riesce a raccontare atmosfere e paesaggi di un mondo attraversato da contraddizioni e conflitti ma anche da una forte volontà di sperimentazione e ricerca dell’armonia”.
Luigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club Matera, ha dichiarato: “Dopo questo primo appuntamento materano, ad agosto Gezziamoci si sposterà a Montescaglioso, Grottole, Chiaromonte e Sasso di Castalda quattro dei comuni che hanno aderito alla rete culturale del Gezziamoci, un progetto dedicato alla destagionalizzazione e alla diffusione della cultura in Basilicata da quasi quarant’anni pensiamo che fare cultura sia un atto che non può prescindere dal fare rete, per questo abbiamo attivato una convenzione dedicata ai comuni e agli enti lucani – La Rete Culturale del Gezziamoci – con i quali abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per rendere la musica il pretesto per uno sviluppo armonico e costante di tutte le zone lucane.
Ad oggi hanno aderito alla nostra rete ben 20 comuni oltre al Comune di Matera e il CNA Basilicata e il protocollo di adesione è sempre aperto e disponibile alla sottoscrizione per poter dare sempre e a chiunque la possibilità di entrare in rete, confrontarsi e sperimentare. Quest’anno vogliamo festeggiare i cento anni della Cassarmonica di Grottole, vogliamo aggiungere valore allo spazio circolare tipico di questa costruzione, ospitando al suo interno un doppio concerto serale: una formazione tipicamente jazzistica, il Pasquale Fiore quartetto il cui leader è natio di Grottole, una gemma del jazz lucano, e nella seconda parte un organico inconsueto formato di giovanissimi musicisti tutti lucani che compongono l’Orchestra Maldestra.
L’Orchestra Maldestra è un’orchestra giovanile autorganizzata, nata all’inizio del 2023 all’interno dei percorsi di orientamento al talento promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con diverse realtà associative con focus il sociale ed il mondo giovanile”.