CGIL: “La sanità a Taranto è al collasso”
La sanità pubblica a Taranto è al centro di una controversia: la CGIL e i sindacati associati criticano aspramente il piano assunzionale della Regione Puglia, ritenendolo inadeguato. Giovanni D’Arcangelo della CGIL di Taranto denuncia che il piano copre solo il turnover del personale, senza apportare miglioramenti sostanziali.
Nei presidi di pronto soccorso e nei reparti ospedalieri le carenze sono evidenti. A Castellaneta mancano medici nel pronto soccorso, mentre Manduria non ha nessun radiologo. La situazione è critica anche a Martina Franca e Taranto, con gravi carenze in pediatria e rianimazione.
Mimmo Sardelli della FP CGIL sottolinea che il 50% della sanità nella provincia dipende dal settore privato, con scarsi risultati nel ridurre le liste d’attesa nonostante i finanziamenti regionali. Cristina Fama critica i dati ufficiali, che non considerano pensionamenti e trasferimenti.
La CGIL continua a lottare per un sistema sanitario più efficiente, evidenziando la necessità di investimenti significativi per migliorare le condizioni attuali e rispondere ai bisogni della comunità.