Siccità e xylella: la protesta degli agricoltori Coldiretti
Agricoltori Coldiretti in rivolta: la situazione si fa incandescente in Puglia, dove le emergenze agricole sembrano non trovare tregua. Dalla siccità alla Xylella, i problemi che affliggono il settore primario sono molteplici e domani, giovedì 20 giugno, i prefetti pugliesi avranno le mani piene.
Domani 20 giugno, gli agricoltori di Coldiretti Puglia si incontreranno con i prefetti in tutte le principali città della regione. Le emergenze agricole, dalla siccità alla Xylella, saranno al centro delle discussioni. Un evento che promette di scuotere le istituzioni locali e accendere i riflettori sui problemi cronici del settore agricolo pugliese.
Se pensate che il settore agricolo pugliese sia in una fase tranquilla, preparatevi a un brusco risveglio. Domani, 20 giugno, dalle 10:30 in poi, gli agricoltori di Coldiretti Puglia prenderanno d’assalto le prefetture della regione per far sentire la loro voce contro le numerose emergenze agricole che li affliggono.
Gli agricoltori incontreranno i prefetti in tutte le principali città pugliesi, partendo da Bari. Le questioni sul tavolo sono molteplici e gravi: dal grano nuovo, quotato solo 337-342 euro a tonnellata, alla cronica mancanza d’acqua, aggravata da una gestione fallimentare della risorsa idrica. Non meno urgente è il problema della Xylella, il batterio che ha devastato gli ulivi pugliesi, per il quale si attende ancora una “ricostruzione” efficace. A peggiorare la situazione, c’è anche l’emergenza fauna selvatica che continua a danneggiare le colture.
Gli agricoltori pugliesi non chiedono altro che soluzioni concrete. La siccità ha ridotto drasticamente le rese agricole, e senza un piano di gestione dell’acqua adeguato, la situazione è destinata a peggiorare. La Xylella ha messo in ginocchio intere economie locali e la fauna selvatica non fa che aumentare i danni. La pazienza è finita e domani, davanti ai Palazzi del Governo, gli agricoltori faranno sentire il loro grido d’aiuto.
La Coldiretti Puglia è decisa a non mollare la presa. “Non possiamo più aspettare, è tempo che le istituzioni prendano atto delle nostre difficoltà e agiscano di conseguenza“, afferma un portavoce. “La situazione è critica e richiede interventi immediati”.
Le attese sono alte e gli agricoltori sperano in un cambio di rotta che porti a misure concrete e tempestive. La manifestazione di domani sarà un banco di prova per la sensibilità delle istituzioni verso i problemi di un settore che, nonostante le difficoltà, resta vitale per l’economia pugliese.
La giornata di domani si preannuncia cruciale per il futuro dell’agricoltura pugliese. La speranza è che le proteste servano a smuovere le acque e portare finalmente le tanto attese soluzioni. Gli agricoltori di Coldiretti sono pronti a far sentire la loro voce, ora sta alle istituzioni ascoltare e agire.