Elezioni comunali nel brindisino: i verdetti. A Mesagne (scontato) record di consensi per la coalizione di liste civiche a sostegno di Matarrelli.
In provincia di Brindisi in questa tornata elettorale si andava al voto in soli tre comuni: Villa Castelli, Erchie e Mesagne, il solo fra questi con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
Partendo quindi dal comune più popoloso al voto, il quadro degli schieramenti elettorali era, senza paura di esagerare, imbarazzante: il candidato sindaco uscente, nonché presidente dell’ente provinciale, Tony Matarrelli, si presentava supportato da ben 8 liste, buona parte delle quali civiche, di varia estrazione politica, più il PD e i 5 Stelle. Mesagne è in piccolo la riedizione dell’esperimento alla base della giunta regionale di Emiliano, col quale non a caso il sindaco di Mesagne intrattiene una costante collaborazione. Un consenso costruito sulle liste civiche, basato sul rapporto diretto con le persone, saltando l’intermediazione dei partiti o di quel che ne resta
Contro tale armata si presentava solitaria la sola lista di Fratelli d’Italia, con candidato sindaco un medico del 118, il dottor Vincenzo Lotesoriere, che faticava addirittura a trovare l’appoggio di altri movimenti politici dell’area di centrodestra, compresa Forza Italia, che non è riuscita neppure a presentare una propria lista! Il risultato non poteva che essere una maggioranza di tipo “bulgaro” a favore di Matarrelli, che quando mancano ancora un terzo circa dei voti da scrutinare viaggia con una percentuale di consensi del 95%. Il PD locale, che aveva lungamente osteggiato il protagonismo del sindaco, contendendogli la vittoria al ballottaggio nelle passate elezioni, ha quindi preferito entrare nella prossima giunta Matarrelli.
A Erchie la vittoria è andata a Giuseppe Margheriti, che sarà sindaco del suo comune per la quarta volta. I precedenti per il 53enne neo primo cittadino risalgono al 2007, poi 2012 e 2015. Margheriti, candidato di Erchie che vogliamo, area di centro-destra ha raccolto il 57,67 per cento, con 3.061 preferenze. Lo sfidante, Cosimo Valente, a capo della lista Idea Erchie, vicina al centro-sinistra, di preferenze ne ha raccolte 2.247 e si è fermato al 42,33 per cento.
A Villa Castelli il quadro è apparso ampiamente consolidato fin dall’inizio dello spoglio: Barletta, candidato della lista civica “Diventerà bellissima” si impone con una percentuale fra il 75 e l’80 % dei consensi. A seguire, nettamente staccati, gli altri due candidati: Pietro Franco, a capo di una lista di centrodestra, attorno al 15%, e Antonio Rossini (Uniti per Villa Castelli).
I tre comuni al voto per le elezioni comunali sono stati anche quelli dove si è fatta registrare, com’era facile immaginare, una più alta partecipazione alle Europee, che è stata complessivamente, in questa provincia, ancora più modesta del già mediocre risultato registrato nella circoscrizione Sud Italia di quasi 4 punti percentuali: 39,5 contro 43,3.
Questi i dati nel dettaglio: a Brindisi ha votato il 30,57 per cento degli elettori; a Carovignoil 33,41 per cento; a Ceglie Messapica il 33,48; a Cellino San Marco il 32,65; a Cisternino il 46,30; a Erchie il 76,92; a Fasano il 40,77; a Francavilla Fontana il 31,31; a Latiano il 34,41; a Mesagne il 67,53.
E ancora: a Oria il 39,05; a Ostuni il 36,27; a San Donaci il 34,34; a San Michele Salentino il 43,38; a San Pancrazio Salentino il 37,27; a San Pietro Vernotico il 30,76; a San Vito Dei Normanni il 36,08; a Torchiarolo il 34,03; a Torre Santa Susanna il 32,25; a Villa Castelli il 76,26 per cento.
Il risultato rispecchia quello nazionale anche nelle proporzione: Fratelli d’Italia primo partito col 28%, seguito dal PD al 24%.