Gallipoli: maxi sequestro di discarica abusiva e 10 denunce
Sequestrata discarica abusiva a Gallipoli: l’operazione dei Carabinieri Forestali e della Polizia Regionale ha portato alla luce una vasta area adibita illegalmente a discarica di rifiuti edili. Dieci persone sono state denunciate, segnando un duro colpo alla gestione illecita dei rifiuti in Puglia.
In un’area di cava di circa 24 ettari a Gallipoli, è stata sequestrata una discarica abusiva, gestita illegalmente come deposito di rifiuti da demolizioni edili. Questa scoperta è frutto di un’operazione coordinata dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli e del NIPAAF di Lecce, con il supporto del personale tecnico della Sezione di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia.
L’operazione ha visto l’impiego di droni, strumenti fondamentali per le ricognizioni e l’individuazione dei rifiuti. Grazie ai droni, è stato possibile mappare l’area e identificare i punti di maggiore criticità. Questo ha permesso alle forze dell’ordine di intervenire in modo mirato ed efficace.
All’atto della verifica, sono stati rinvenuti tre autocarri carichi di rifiuti pronti per lo scarico e due escavatori utilizzati per livellare i cumuli di materiali. Tutti i mezzi, non iscritti all’Albo dei Gestori Ambientali, sono stati posti sotto sequestro.
I Carabinieri Forestali e la Polizia Regionale hanno deferito alla Procura della Repubblica di Lecce dieci persone. Queste dovranno rispondere dei reati di gestione di rifiuti non autorizzata e di realizzazione di discarica abusiva.
Attualmente, sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali ulteriori responsabili di questo grave danno ambientale. L’area sequestrata rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’abbandono e la gestione illecita dei rifiuti.
La discarica abusiva sequestrata a Gallipoli non è solo un problema legale, ma anche un grave rischio ambientale per la zona. L’accumulo incontrollato di rifiuti può contaminare il suolo e le falde acquifere, con conseguenze disastrose per l’ecosistema locale e per la salute pubblica.
L’operazione rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta contro l’illegalità ambientale. Le dieci denunce e il sequestro dei mezzi impiegati sono solo l’inizio di un’azione più ampia volta a proteggere il territorio pugliese dal degrado.