Il Comune di Taranto lancia una lotta senza quartiere all’abbandono dei rifiuti in città
L’abbandono indiscriminato di rifiuti urbani è una piaga non solo deprecabile sotto svariati punti di vista, in quanto offende l’ambiente, l’igiene pubblico, il senso civico ed anche, più semplicemente, la vista. Esso rappresenta infatti anche un fenomeno che andrebbe socialmente indagato, per comprendere le ragioni che spingono a compierlo: egoismo, ignoranza, moto di protesta verso le amministrazioni locali, un insieme di varie cause.
Che avvenga in luoghi isolati delle campagne, al riparo quindi dalla vista altrui e da eventuali sanzioni, o in luoghi trascurati delle periferie delle città, che diventano, quasi per consuetudine, discariche abusive, costituisce comunque, ogni volta, un inequivocabile segnale di degrado. Del resto il Meridione è stato, purtroppo, un territorio nel quale le mafie hanno proliferato anche utilizzando i suoi suoli agricoli come sede di interramento di pericolosissimi rifiuti derivanti dalle lavorazioni industriali di imprese del nord, (come insegna tristemente la vicenda della “Terra dei Fuochi” in Campania, ma al centro delle indagini sono anche svariate zone della Puglia al riguardo)
Quale diritto abbiamo di lamentarci per quelle nefandezze se poi non siamo in grado di rispettare la nostra terra, insudiciandola con l’abbandono indiscriminato di spazzatura o di merci delle quali non sappiamo più cosa farcene? A cosa servono le piattaforme ecologiche? Cosa ci stanno a fare?
Il Comune di Taranto ha deciso di intervenire vigorosamente per affrontare questa problematica, potenziando il sistema di vigilanza, con il costante monitoraggio delle zone cittadine prese di mira da chi non osserva le prescrizioni comunali, incrementando i centri di raccolta dei rifiuti, non concedendo più tolleranza nei confronti dei comportamenti illeciti.
L’argomento è stato oggetto del tavolo tecnico tenuto questo pomeriggio dal sindaco Rinaldo Melucci con il presidente di Kyma Ambiente, Mancarelli, e con gli assessori Fornaro e Mazzariello. Un incontro nel corso del quale, oltre a valutare gli ottimi risultati fatti registrare dalla prima giornata del progetto “Fuori Tutto”, un progetto volto a garantire l’apertura straordinaria dei centri di raccolta nei quartieri “Lama” e “Paolo VI” ogni prima domenica del mese, è stata ribadita la volontà dell’Amministrazione di non tollerare oltre alcun comportamento che oltraggia il decoro della città e l’igiene urbana, creando un enorme danno all’immagine di Taranto.
“D’intesa con i nostri Uffici -ha dichiarato il sindaco Melucci- abbiamo predisposto un piano di azione volto a potenziare le attività amministrative e le coperture finanziarie per porre un argine ad un fenomeno la cui allucinante sistematicità denota uno spiccato dispregio del bene e della salute pubblici. Non possiamo più subire questo scempio ed è per tale motivo che abbiamo deciso di prestare la massima attenzione, in particolar modo, in quelle zone cittadine, sono almeno una quindicina, che sono state scambiate per discariche a cielo aperto. Da adesso in poi contesteremo e sanzioneremo ogni comportamento che violi le prescrizioni contemplate dal regolamento comunale. Quei signori che si rendono protagonisti di comportamenti inurbani è bene che comincino a capire che la città ed i suoi cittadini meritano maggior rispetto.”
Molte amministrazioni comunali sono intervenute in tal senso negli ultimi anni, posizionando telecamere nei luoghi “strategici” nei quali ci si dà appuntamento per sversare rifiuti, che hanno consentito di rintracciare i responsabili grazie all’individuazione della targa della loro automobile, posizionando cartelli dissuasori verso tali condotte. A volte ci hanno pensato anche i privati cittadini a farlo. A dimostrazione della gravità del problema.