A Brindisi la questione rifiuti urbani è in attesa di soluzioni

Sono molti ed intrecciati i problemi che riguardano la questione della raccolta rifiuti nel capoluogo adriatico: a sei mesi di distanza dal passaggio di competenze, dopo regolare gara d’appalto, dalla ditta “Ecotecnica” a “Teorema”, la raccolta differenziata registra ancora un livello insoddisfacente, la città è in alcuni punti sporca, il servizio raccolta non viene effettuato con puntualità, la questione dei precari Ecotecnica, che avrebbero dovuto essere assorbiti dalla nuova ditta appaltatrice, ancora non risolta.
Nel periodo finora intercorso, l’azienda ha lavorato in una condizione di precarietà, in un capannone provvisorio, e si attende la fine del mese di marzo perché possa traslocare in uno spazio più consono, nel quale poter meglio gestire il servizio, mettendo a frutto, si spera, anche le unità lavorative al momento inattive. Sarà quello, afferma il sindaco Giuseppe Marchionna, il momento della prova del nove, superato il quale Teorema dovrà dimostrare di essere all’altezza della sfida raccolta.
E’ un fuoco di fila incrociato quello al quale la ditta appaltatrice deve al momento sottostare: i consiglieri comunali Luperti e Greco l’accusano di non disporre di un adeguato numero di mezzi, motivo per il quale la raccolta non viene effettuata in maniera puntuale. Inoltre Teorema non effettuerebbe con correttezza le operazioni di trasferimento dei rifiuti dai mezzi di raccolta più piccoli a quelli grandi, quelli incaricati di trasportarli poi verso i rispettivi siti di stoccaggio, causando con questo perdite di materiale organico lungo i vari tragitti.
“Ancora una volta siamo costretti a denunciare le pesanti lacune del servizio di raccolta rifiuti nella città di Brindisi da parte della ditta Teorema. A distanza di sei mesi dal suo arrivo a Brindisi, essa dimostra di non essere in grado di effettuare quanto previsto nel capitolato d’appalto, e non è un caso che la percentuale della raccolta differenziata continui a crollare, a danno delle tasche dei cittadini di Brindisi”.
C’è poi la questione degli operai, rilanciata puntualmente dal responsabile dei Cobas Roberto Aprile. Essi stanno manifestando da settimane, di fronte alla sede comunale, per chiedere di essere reintegrati sul posto di lavoro. Proprio Aprile ricorda l’incongruenza rappresentata dal fatto di avere delle unità lavorative inoccupate quando il servizio lamenta gravi carenze gestionali: “Teorema cerca di rimandare quanto più è possibile il loro rientro allo scopo di risparmiare, ma a pagarne le conseguenze sono i cittadini. Le mancate assunzioni hanno peraltro conseguenze sui lavoratori, che spesso vengono cambiati di turno senza nemmeno essere avvisati, per coprire dei buchi”.
Prosegue intanto l’interlocuzione fra il sindaco e Teorema: l’azienda, in merito alla scarsa quantità della differenziata, si difende sostenendo come sia necessario agire molto di più sull’ambito della sensibilizzazione delle persone, a partire dai bambini delle scuole. “Fermo restando che i cittadini devono collaborare, non lasciando rifiuti negli orari non previsti, non creando discariche abusive e impegnandosi nella differenziata, c’è la questione della strutturazione tecnica del servizio. Ed in questo senso l’azienda deve farci capire cosa intende fare”, afferma Giuseppe Marchionna.