Continua il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un uomo

Continua il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un uomo La Polizia di Stato, nell’ambito di uno specifico servizio di controllo straordinario del territorio nel capoluogo Dauno, ha tratto in arresto un uomo di 32 anni colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia seguiva il soggetto mentre faceva accesso in un box, nel quale era presente anche un’altra persona.
Entrambi i soggetti venivano sottoposti a perquisizione personale.
Continua il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un uomo
Sulla persona del 32enne venivano rinvenute dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un totale di 8 grammi circa e la somma contante di 685 euro.
La perquisizione veniva estesa, poi, alla sua abitazione al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati, oltre a vario materiale per il confezionamento, ulteriori 3 grammi circa di cocaina, 16 grammi circa di marijuana, 0,18 grammi circa di hascisc e la somma, in contanti, di quarantamila,00 euro.
Pertanto, il 32enne veniva arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Foggia, posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, mentre l’altro soggetto veniva segnalato alla locale Prefettura con la conseguente emanazione di contestazione amministrativa ai sensi dell’art. 75 T.U. Stup.
Continua il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un uomo
Nel corso del giudizio direttissimo, il Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Foggia con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20:00 alle ore 06:00 di ogni giorno.
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.