Rimborsi ai malati di sclerosi multipla, la proposta del consigliere regionale Perrini

“Ho presentato una proposta di legge, a nome dell’intero gruppo di Fratelli d’Italia, per autorizzare ai pugliesi ammalati da sclerosi multipla rimborsi delle spese di viaggio o di trasporto che sostengono per sottoporsi alle cure specialistiche in ospedali che sono ubicati in Comuni diversi da quello di residenza. Non solo, la pdl prevede anche il rimborso delle spese di viaggio e di trasporto del disabile, o di un suo delegato, per il ritiro dei farmaci presso le farmacie ospedaliere autorizzate alla distribuzione”. lo afferma il vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ha presentato una proposta di legge.
“Per il bilancio regionale si tratta di spese non eccessiva, ma sui bilanci familiari già gravate dal dover affrontare quotidianamente la malattia del proprio congiunto sarebbe un sollievo, specie per quei nuclei con gravi problemi economici.
“Il malato di sclerosi multipla, specie in fase avanzata della malattia, non posso autonomamente spostarsi per effettuare le cure ambulatoriali gli ospedali o per effettuare il ritiro dei farmaci a base di cannabinoidi, tenuto conto che questi farmaci possono essere distribuiti solo nelle farmacie ospedaliere e, quindi, devono incaricare una persona terza che munita di delega pu? ritirale, con notevole aggravio di costi che vanno a incidere pesantemente e negativamente sulle risorse finanziarie di cittadini con redditi il più delle volte dovuti alla sola pensione di invalidità.
“Con questa PDL, quindi, vuole prevede il riconoscimento di un sussidio a titolo di rimborso delle spese di viaggio e di trasporto del disabile per sottoporsi alle cure specialistiche, nei casi in cui il trattamento venga effettuato presso Centri ospedalieri o universitari autorizzati ubicati in Comuni diversi da quello di residenza, e per il ritiro dei farmaci presso le farmacie ospedaliere, anche da parte di un delegato, al fine di alleviare la condizione di sofferenza e povertà di queste persone già gravemente provate.”