Riattivazione invaso Pappadai in Puglia: strategia idrica per il Salento

La riattivazione dell’invaso artificiale del Pappadai rappresenta un punto di svolta nella strategia per la gestione idrica della Regione Puglia. Situato a Monteparano, il bacino torna operativo dopo anni di stallo, grazie all’impegno del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia. L’iniziativa rientra in un più ampio piano di rinnovamento delle infrastrutture idriche regionali.
Sistema irriguo Salento: il ruolo strategico dell’invaso del Pappadai
La riattivazione dell’invaso Pappadai avrà un impatto diretto su oltre 10.000 ettari di terreni agricoli, particolarmente nel nord Salento. Si tratta di un territorio colpito da problematiche come la Xylella e la scarsità d’acqua, che ora potrà beneficiare di irrigazione programmata e sostenibile. Secondo Gennaro Sicolo (CIA), l’opera “rappresenta un modello per una governance dell’acqua moderna, sostenibile e interregionale”.
Cooperazione tra Regioni e Governo per la gestione idrica
Durante l’evento istituzionale “Il Pappadai: valorizzazione e sviluppo del territorio”, tenutosi presso l’invaso stesso, il presidente Michele Emiliano ha illustrato un piano che coinvolge Campania, Basilicata, Molise e Governo nazionale. L’obiettivo è una rete integrata che superi le frammentazioni nella gestione della risorsa idrica nel Mezzogiorno.
Verso l’autonomia idrica del Salento: il futuro del Pappadai
La riattivazione dell’invaso Pappadai è prevista entro l’estate, con i primi test funzionali già calendarizzati per giugno 2025. Il progetto prevede anche una fase di monitoraggio e miglioramento tecnologico in collaborazione con enti di ricerca.