Lutto nella politica regionale, morto Donato Metallo

Si è spento poche ore fa, nella sua casa di Racale (Le), il consigliere regionale del Partito Democratico Donato Metallo, al termine di una lotta impervia contro una terribile malattia, che ha affrontato con esemplare coraggio e non staccandosi mai dalla sua grande passione politica.
44 anni, era stato eletto sindaco della sua città a soli 31 anni, nel 2012. Rieletto nel 2017, aveva poi lasciato la carica per candidarsi alle Regionali del 2020, dove risultò fra gli eletti. In qualità di consigliere ha promosso una legge contro l’omotransfobia, una norma che riconosce il reddito dei lavoratori in formazione, provvedimenti in favore del riconoscimento delle Bande della tradizione, del DNA fetale gratuito, per garantire la sanità ai senza fissa dimora.
Operato la scorsa estate, aveva dovuto continuare a sottoporsi a duri cicli di terapie, che non lo avevano scoraggiato dal continuare ad esprimere pubblicamente, sul suo profilo facebook, tanto un grande attaccamento alla vita e alla sua famiglia (un figlio che da poco aveva compiuto appena un anno) quanto l’impegno etico e civile per le questioni che lo hanno fino all’ultimo interessato.
Pochi mesi fa, coraggiosamente, ebbe anche modo di esprimere il proprio forte malcontento per la spesa sostenuta dalla Regione, più di mezzo milione di euro, per partecipare alla Fiera internazionale del Turismo di Miami. Aveva scritto così:
“400 mila euro per una tre giorni a Miami.
140 mila euro ad una agenzia di comunicazione, 50 mila euro per un murales, e poi le spese per hotel e chi più ne ha più ne metta.
Un casco refrigerante per i malati oncologici costa 15/18 mila euro, ne avremmo comprati 25, visto le richieste che ci sono.
Avremmo avuto un rimborso per oltre 1.300 parruche oncologiche in più.
Avremmo finanziato le bande da giro per un anno.
Avremmo finanziato tutte le Pro loco di Puglia per oltre un anno.
Avremmo finanziato la legge sull’educazione sentimentale per un altro paio d’anni.
Solo per fare alcuni esempi.
Penso che Il Presidente e il mio partito debbano fare luce su queste spese, davvero incomprensibili e che fanno male, che sono uno schiaffo in faccia.
E mi fermo perché vorrei utilizzare termini ben più pesanti”.
Già tantissimi i messaggi di cordoglio giunti, trasversalmente, a dimostrazione della sua indiscussa integrità.