Taurisano, epilogo tragico per l’uomo scomparso un mese fa

Il tempo passato non lasciava adito di fatto ad alcuna speranza. Antonio Salvatore Preite, 65 anni, si era allontanato dalla sua abitazione posta alla periferia di Taurisano, Comune del Capo di Leuca, lo scorso 22 marzo.
L’ultimo avvistamento, un filmato di una telecamera di sorveglianza, lo vedeva percorrere a piedi da solo la strada di contrada Carcarone, dove risiedeva. E a non poca distanza, ieri pomeriggio, una famiglia impegnata a raccogliere asparagi in un terreno, ha compiuto la macabra scoperta.
Un corpo riverso in un dirupo, l’immediata associazione con la persona di cui nulla più si sapeva da un mese, la chiamata alle forze dell’Ordine. Gli abiti indossati, l’orologio, il berretto trovato nelle vicinanze di quel povero cadavere, ne chiarivano già sufficientemente l’identità.
Sarà ora un’autopsia a dire qualcosa in più, anche una datazione approssimativa della morte, visto che la zona in questione era stata fra le prime a essere battute dai soccorritori, ma nulla era stato rinvenuto. E’ presumibile, allora, che Salvatore, che era un soggetto fragile, abbia vagato per un paio di giorni nelle campagne, in preda ad un totale disorientamento, prima di essere vinto dalla fatica e dalle debolezza.
Tanti cittadini di Taurisano avevano dato il loro supporto alla Protezione civile per condurre ricerche quanto più approfondite possibili, che non avevano dato però alcun risultato, al punto che la rassegnazione aveva comprensibilmente già preso il sopravvento.