Per i 30 anni della fiera “Città del Libro” un ritorno agli antichi fasti

Giunge alla 24esima edizione la fiera “Città del LIbro” di Campi Salentina, nell’anno in cui cade il trentennale dalla sua prima edizione.
Era infatti il 1995 quando l’allora sindaco di Campi, il noto professore universitario presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Lecce, Egidio Zacheo, volle istituire un evento culturale di portata significativa, nel quale l’esposizione dei libri è anche un pretesto per discutere e confrontarsi.
Per l’occasione accade una cosa molto significativa, e cioè il suo spostamento dalla data consueta di fine novembre a quella primaverile scelta per quest’anno, nella quale la primavera propone fra l’altro un lungo periodo di festività e ponti ad essi annessi.
Saranno loro i giorni dal 26 aprile all’1 maggio a vedere il centro storico di Campi animarsi fra spettacoli musicali, dibattiti con gli autori dei tanti libri che verranno presentati e naturalmente lo spazio dedicato agli espositori.
Ogni edizione della Fiera ha avuto un titolo, e quest’anno quello prescelto è “Si muove la città”, una citazione musicale dal brande repertorio di Lucio Dalla che vuole essere un auspicio per un ritorno in grande stile, si spera, di questo evento culturale, che dopo aver vissuto una fase di grande espansione e visibilità negli anni a cavallo del 2010, quando il Città del Libro traslocò nel quartiere fieristico ospitando i nomi più importanti della politica e del giornalismo, con incontri che riempivano fino all’inverosimile i saloni, ha vissuto una fase di grave decadenza, anni nei quali la Fiera non si è neppure tenuta.
Poi il ritorno, lo scorso anno, in forma molto ridotta, nel graziosissimo borgo antico del paese, e quest’anno un ritorno a buoni livelli, a giudicare dal programma, leggibile sulla pagina della Fiera all’indirizzo www.fondazionecittàdellibrocampisalentina.com
Ma la presentazione di questa nuova edizione, alla presenza del sindaco di Campi, Alfredo Fina, dell’assessore comunale alla Cultura Laura Palmariggi, figlia del compianto Ilio, che tanto fece per la Fiera negli anni d’oro, e dell’assessore regionale alle Attività Produttive Alessandro Delli Noci, è stata anche l’occasione per rievocare quale significato di riscatto per un territorio intero, che veniva da anni tanto tribolati, legati all’azione delle organizzazioni criminali, ebbe la Fiera nel pieno degli anni ’90.
Questa la riflessione dei presenti e del presidente della Fondazione, Paolo Maci, il quale ha chiarito anche come siano stati sanati i debiti che avevano causato la sospensione dell’evento per svariate stagioni. Ecco quindi l’edizione 2025. Epicentro, il Teatro Excelsior intitolato ad un illustre cittadino di Campi, Carmelo Bene, e poi piazza Libertà, dove è posto il Municipio, e dintorni.