Il decennale della processione dei Misteri a Taranto
Il decennale della processione dei Misteri a Taranto – oggi la veglia pasquale il giorno del silenzio
La processione di Taranto celebra quest’anno un anniversario speciale, dieci anni di un rito che intreccia fede, identità popolare e suggestioni uniche, nel cuore della città vecchia. Un decennale che si distingue per la sua intensità spirituale ma anche per le novità che hanno arricchito un itinerario ormai divenuto simbolico, non solo per i tarantini ma per tutti coloro che vi partecipano, tra pellegrini e visitatori.
La processione dei Misteri, che accompagna la settimana Santa con la sua solennità e lentezza rituale, ha visto in questi giorni un ritorno alle origini, con un percorso che si è snodato nuovamente tra i vicoli della Città Vecchia.
La novità di questa settimana santa 2025 è stata la visita dei perdoni a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, fiore all’occhiello della Marina Militare italiana, ormeggiata per l’occasione nel canale navigabile presso il Castello Aragonese, il ponte della nave si è trasformato in uno spazio sacro, in cui è stato allestito un sepolcro visitato dai confratelli. Tra le altre Al Bano Carrisi il cantante di Cellino San Marco ha fatto visita al sepolcro, e intonato uno dei suoi brani più celebri.
Oggi la veglia Pasquale segna la fase conclusiva del cammino dei perdoni, che hanno attraversato la città per ore, a passo lento, in una preghiera silenziosa fatta di fatica, raccoglimento e spiritualità profonda. Dopo la processione dei Misteri, la città si immerge in questo silenzio rituale, quasi come se tutto si fermasse davvero.