Puglia al bivio: la sfida politica tra rinnovamento e continuità

Un confronto pubblico tra Antonio Decaro (Pd) e Francesco Ventola (FdI) riapre il dibattito sulla doppia preferenza di genere e sulle alleanze in vista delle prossime elezioni regionali in Puglia. Ma non mancano i distinguo, le critiche e un messaggio chiaro ai rispettivi schieramenti.
La doppia preferenza di genere torna al centro della scena politica pugliese, ma lo fa con il freno tirato. L’approvazione della norma in Consiglio regionale è stata salutata con freddezza dal fronte progressista, in particolare da Antonio Decaro, eurodeputato dem, che ha commentato: «Siamo stati commissariati cinque anni fa e ci arriviamo solo ora, senza una reale svolta».
Il tema è emerso durante un incontro alla libreria Laterza con Francesco Ventola, rappresentante di Fratelli d’Italia. L’occasione era culturale – la presentazione del libro “Un mare di opportunità” – ma il confronto si è presto trasformato in un’anteprima della campagna elettorale regionale, in attesa che venga fissata la data ufficiale del voto.
Mentre Decaro resta il candidato più accreditato del centrosinistra, anche se continua a ribadire il suo impegno a Bruxelles, Ventola non conferma ma neppure smentisce un possibile ruolo da sfidante per il centrodestra. La sua linea è chiara: «I pugliesi sono stanchi di slogan e ritardi. Serve un’alternativa seria e concreta al malgoverno della sinistra».