Maltempo e alberi pericolanti: un allarme ambientale in Puglia

In Puglia il maltempo non dà tregua: forti venti hanno provocato danni gravi a colture e centri abitati, facendo scattare l’allarme sulla sicurezza degli alberi e la tenuta del verde urbano e agricolo.
Tendoni divelti, frutti a terra, serre devastate. Le raffiche di vento che da giorni colpiscono la Puglia, in particolare le province di Bari e BAT, hanno messo in ginocchio l’agricoltura proprio nel pieno delle fioriture primaverili. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, che parla di una situazione critica anche per la sicurezza pubblica: solo nel 2023 si sono contati 1891 interventi dei Vigili del Fuoco per alberi pericolanti, spesso cresciuti in modo scorretto o senza adeguata manutenzione.
A peggiorare il quadro è la scarsa gestione del verde, urbano e rurale, e la diffusione di parassiti alieni favorita dal cambiamento climatico. Coldiretti chiede l’impiego di manutentori qualificati e una maggiore sinergia tra Comuni e agricoltori, valorizzando quest’ultimi nella cura del territorio, come previsto dalla normativa vigente.
La presenza del verde, ricordano gli esperti, è fondamentale anche per mitigare gli effetti del clima impazzito: un parco può ridurre la temperatura di fino a 3°C, mentre un’area verde urbana di 1500 mq raffresca in media di 1,5°C e migliora la qualità dell’aria.
Intanto, l’agricoltura pugliese fa i conti con un progressivo declino delle piante da frutto, aggravato dalla Xylella, che ha già causato la perdita di oltre 21mila ulivi, indebolendo un sistema agricolo già sotto pressione. I danni economici sono pesanti, ma a preoccupare è soprattutto il vuoto ambientale lasciato dalla scomparsa del verde, un alleato prezioso contro l’inquinamento e il riscaldamento globale.