Rinvio elezioni in Puglia: la proposta che divide

Una legge per rinviare il voto regionale al 2026, accorparlo alle amministrative e risparmiare milioni. Ma dietro il risparmio si nasconde un’operazione tutta politica.
La proposta “salva legislatura” arriva in consiglio
Il 24 aprile sarà presentata ufficialmente alla maggioranza pugliese la proposta di legge per il rinvio delle elezioni regionali al 2026, promossa dal capogruppo di Azione, Ruggiero Mennea, su input di ambienti del Partito Democratico. Il testo introduce una nuova finestra elettorale tra il 15 maggio e il 15 giugno e punta ad accorpare le regionali alle amministrative in un unico election day, con un risparmio stimato di 15 milioni di euro. Ma il provvedimento, che circolava in gran segreto da giorni, è già al centro di polemiche.
L’opposizione parla di “mossa disperata” per guadagnare tempo e rinsaldare una maggioranza in affanno. In assenza di reali emergenze, il rinvio appare come una scelta più politica che istituzionale. Resta da capire se la proposta supererà le tensioni interne alla coalizione e riuscirà davvero a consolidare la tenuta del governo regionale.