Droga dai balconi, 8 arresti nel clan a Noicattaro

Calavano la droga dai balconi e la consegnavano a domicilio nei locali della movida barese, servendosi di un linguaggio in codice per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. È questo il metodo usato da un gruppo criminale radicato a Noicattaro, smantellato oggi da una vasta operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Gli arrestati – otto in tutto – sono accusati di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della finalità mafiosa. Secondo le indagini, il gruppo operava con un’organizzazione capillare: punti vendita attivi “h24” nel centro storico di Noicattaro e un vero e proprio servizio di consegna a domicilio, soprattutto durante le ore notturne, nei locali e nelle strade della movida.
Per eludere le intercettazioni, i membri utilizzavano un linguaggio in codice: la marijuana veniva chiamata “bob”, la cocaina “giubbotto della Versace” o “filo spinato”, mentre l’hashish era indicato come “limoni”. I carichi più ingenti erano annunciati con la frase “il Papa che arriva da Roma”.
Gli ordini avvenivano tramite chiamate o messaggi e lo scambio avveniva con la tecnica del “calo dei cestini” dai balconi, un metodo tanto semplice quanto efficace per evitare il contatto diretto e i controlli delle forze dell’ordine. I luoghi dello spaccio erano sorvegliati e l’attività procedeva senza sosta, giorno e notte.
Il blitz di oggi si inserisce in un’indagine più ampia che, lo scorso 1 aprile, aveva già portato all’arresto di altre 22 persone, ritenute affiliate a due clan rivali, attivi sempre a Noicattaro. Nel corso di quell’operazione furono sequestrati oltre 40 chili di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana, oltre a un’arma da fuoco con caricatore e 22 proiettili.
L’episodio si inserisce nel quadro più ampio di una crescente diffusione del microtraffico in Puglia, dove le organizzazioni mafiose si adattano con metodi sempre più discreti, capaci di infiltrarsi nella vita quotidiana. Ma le forze dell’ordine stanno rispondendo con azioni sempre più mirate e coordinate.