Puglia a secco: invasi al 30%, agricoltura in allarme

La stagione irrigua in Puglia non è mai partita. Gli invasi sono ai minimi storici e l’agricoltura rischia un nuovo collasso. Coldiretti lancia l’allarme: servono interventi immediati.
La Puglia è stretta nella morsa della siccità. Gli invasi della Capitanata contengono solo il 30% dell’acqua autorizzata, un dato che ha impedito l’avvio della stagione irrigua, prevista per il 1° marzo. L’allarme è stato lanciato da Coldiretti, che denuncia la gravità della situazione: nonostante un lieve aumento dei volumi stoccati, i 109 milioni di metri cubi attuali sono ben lontani dai 195 milioni dello scorso anno. Gli agricoltori temono danni anche peggiori di quelli del 2023, che avevano già superato il miliardo di euro.
In assenza di piogge, Coldiretti chiede un piano strutturale per il recupero e la costruzione di nuovi invasi, la regimazione delle acque e il raddoppio della capacità di raccolta piovana, anche per usi civili e produzione energetica. Fondamentale, inoltre, accelerare l’erogazione degli aiuti assicurativi e riformare la gestione del rischio climatico, sempre più imprevedibile e dannoso per il settore agricolo regionale.