L’UDC lancia l’allarme: ospedale Lastaria in crisi tra tagli lineari e promesse mancate

Il Coordinamento provinciale di Foggia dell’Unione di Centro denuncia il declino dell’ospedale di Lucera, chiedendo un piano di rilancio immediato.
Il Coordinamento provinciale dell’UDC di Foggia ha espresso forte preoccupazione per il progressivo declino dell’Ospedale Francesco Lastaria di Lucera. Secondo il presidente provinciale dott. Giulio Capobianco l’ospedale è stato da sempre considerato un punto di riferimento per la sanità nell’area del Subappennino Dauno: oggi è gravemente compromesso a causa di scelte politiche inadeguate e promesse non mantenute.
Per Capobianco: «la storia di questo declino affonda le sue radici dalla Giunta regionale guidata dall’allora Presidente della Regione Puglia, Vendola, che avviò una politica di tagli indiscriminati alla sanità pubblica. L’Ospedale di Lucera, è stata tra le strutture a subire pesanti ridimensionamenti, con una drastica riduzione dei posti letto e la messa in discussione della sua stessa sopravvivenza».
Secondo il coordinamento UDC l’accorpamento con gli Ospedali Riuniti di Foggia, proposto come soluzione per il rilancio, non ha sortito gli effetti sperati. Invece di rafforzare il Lastaria, questo ha ulteriormente eroso la sua capacità operativa, con la chiusura di reparti essenziali e la riapertura di un Pronto Soccorso carente di personale e risorse.
«Ci troviamo di fronte a una struttura moderna e funzionale – precisa il Presidente provinciale – che purtroppo si avvia inesorabilmente alla paralisi. I reparti, compreso quello di Oncologia, pur rimanendo attivi, operano in condizioni precarie e con una cronica carenza di personale medico, di attrezzature adeguate, di una governance adeguata».
Secondo l’UDC le conseguenze di questa deriva sono drammatiche per un bacino di utenza di oltre 50.000 persone, che si vedono negato il diritto fondamentale alla salute. «Il sovraccarico degli Ospedali Riuniti di Foggia – secondo Capobianco – determina attese insostenibili, con pazienti costretti a permanere per giorni al Pronto Soccorso in condizioni di disagio e sofferenza. In questo scenario desolante, le promesse di interventi tampone, come l’annunciato arrivo di due nuovi medici per il reparto di Oncologia, appaiono come l’ennesimo tentativo di placare le proteste e di guadagnare consenso in vista delle imminenti elezioni regionali. Non è certo questo il modo di affrontare alla radice il problema».
Il Coordinamento Provinciale dell’UDC di Foggia, chiede un impegno concreto per un piano di rilancio complessivo e strutturale che includa il ripristino e il potenziamento dei reparti depotenziati, l’adeguamento delle risorse umane, l’investimento in tecnologie avanzate, e la riorganizzazione dei servizi per migliorare i percorsi di cura.
«Il diritto alla salute dei cittadini – sostiene il Presidente dell’UDC – non è un lusso ma un diritto inalienabile. L’UDC si impegna a difendere questo diritto e a lavorare affinché l’Ospedale Lastaria possa tornare ad essere un centro di eccellenza nella sanità regionale, mettendo fine alla crisi che costringe i cittadini a rivolgersi al costoso settore privato per cure adeguate».