Puglia, SOS specie aliene: granchio blu e pesce scorpione assediano i mari

Una silenziosa invasione sta cambiando il volto dei nostri mari: è allarme per la diffusione di specie aliene nei fondali della Puglia, con gravi conseguenze per l’ambiente e per l’economia costiera.
In occasione della Giornata nazionale del mare, Coldiretti Pesca lancia l’allarme: i mari pugliesi sono sotto assedio da parte di specie aliene come il granchio blu, il pesce scorpione, il pesce pappagallo e il carango. Arrivati da acque tropicali, attraverso rotte commerciali e spinti dal riscaldamento climatico, questi organismi stanno alterando profondamente l’ecosistema marino locale.
Il granchio blu, originario delle coste atlantiche americane, è diventato il simbolo dell’invasione, devastando gli allevamenti di vongole e cozze pugliesi. A Gallipoli è stato avvistato il pesce scorpione orientale, specie tossica per l’uomo e predatore vorace. Anche il pesce pappagallo e il carango, provenienti da mari tropicali, sono ora presenti nel basso Adriatico, minacciando le specie autoctone e l’equilibrio dell’intera catena alimentare.
Coldiretti chiede misure strutturali urgenti a sostegno delle imprese di pesca, molte delle quali rischiano pesanti perdite economiche. Il nuovo decreto sul fermo pesca, più flessibile e calibrato sulle esigenze locali, rappresenta un primo passo nella giusta direzione. Ora però è necessario che anche l’Unione Europea, con la nuova Politica Comune della Pesca, garantisca regole che tutelino davvero le comunità costiere e il lavoro dei pescatori italiani.