Tentata truffa a Lecce: la figlia sventa il raggiro alla madre

Una telefonata sospetta e l’intuito di una figlia hanno impedito che un’anziana cadesse vittima dell’ennesima truffa.
A Lecce un uomo con accento napoletano ha contattato al telefono fisso una signora del 1942, fingendosi un maresciallo dei Carabinieri. Con voce autoritaria, ha raccontato che il marito – in realtà deceduto da anni – aveva investito una donna e che, per evitare il carcere, servivano 30.000 euro in contanti e gioielli.
La figlia, presente in casa, ha subito intuito il raggiro: ha finto di assecondare l’interlocutore, tenendolo in linea, e nel frattempo ha chiamato il 112. La Polizia di Stato è intervenuta rapidamente, organizzando un appostamento. Poco dopo, un ventiduenne napoletano si è presentato nei pressi dell’abitazione per ritirare la “busta”. Alla vista degli agenti ha tentato la fuga, ma è stato fermato e perquisito: con sé aveva due telefoni e una piccola quantità di marijuana.
Il giovane è stato denunciato per tentata truffa, segnalato per uso di stupefacenti e colpito da un Foglio di Via Obbligatorio da Lecce. L’episodio si inserisce in un preoccupante filone di truffe agli anziani che colpisce tutta la Puglia, ma stavolta a prevalere sono state lucidità e collaborazione.