Alta velocità Napoli-Bari: una svolta per la Puglia

Un passo avanti decisivo per la nuova linea ferroviaria che promette di rivoluzionare i collegamenti tra Tirreno e Adriatico.
Sono stati completati gli scavi delle gallerie Telese e Reventa, due opere chiave della futura linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli–Bari, infrastruttura strategica da oltre 6 miliardi di euro che collegherà in modo più rapido e moderno il Mezzogiorno d’Italia. L’annuncio è arrivato durante una cerimonia ufficiale con la presenza del Sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante, rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, e il Commissario Straordinario di Governo, Roberto Pagone.
La galleria Telese, lunga circa 3 chilometri, rientra nel lotto Frasso Telesino – Telese, che prevede anche il raddoppio della linea per 11 chilometri e la realizzazione di nuove fermate ad Amorosi e Telese. Il cantiere, affidato al consorzio di imprese Pizzarotti, Ghella, Itinera, Salcef ed EDS Infrastrutture, ha richiesto un investimento di 245 milioni di euro.
Contemporaneamente è stata ultimata la più piccola ma simbolica galleria Reventa (150 metri), parte del lotto Telese – Vitulano, che prevede il raddoppio di ulteriori 19 chilometri di linea e l’apertura di tre nuove fermate a Solopaca, San Lorenzo Maggiore e Ponte Casalduni. Qui l’investimento è di circa 500 milioni di euro.
L’opera nel suo complesso — parte del Corridoio TEN-T europeo — cambierà profondamente anche la vita dei cittadini pugliesi: una volta completata, si potrà viaggiare da Bari a Napoli in due ore e raggiungere Roma in tre ore, favorendo l’integrazione economica e la riduzione del divario infrastrutturale tra Sud e Nord.
Attualmente sono coinvolte oltre 7.000 persone tra tecnici, operai e ingegneri, con più di 2.000 imprese attive nella filiera. L’intero progetto rappresenta un volano per l’occupazione, lo sviluppo dei territori e una nuova stagione di mobilità veloce, sostenibile e interconnessa per tutto il Sud Italia, con ricadute dirette anche sulla Puglia, che potrà contare su tempi di spostamento più competitivi, un turismo più accessibile e una logistica ferroviaria moderna.