Innovazione green: la rivoluzione agrivoltaica parte dalla Puglia

Coltivare uva sotto i pannelli solari per produrre vino e energia pulita: dalla Puglia arriva l’idea che unisce sostenibilità, innovazione e rispetto per la terra.
Presentata al Vinitaly 2025, la prima vigna agrivoltaica di comunità italiana nasce in Puglia, dove i pannelli fotovoltaici vengono sollevati da terra per ospitare sotto di essi filari di vite. Un progetto all’avanguardia, realizzato grazie alla collaborazione tra Coldiretti Puglia, il CRSFA Basile Caramia di Locorotondo, l’Università di Agraria di Bari e l’azienda agricola ideatrice. La “pergola solare” non solo genera energia rinnovabile, ma protegge la vite da caldo eccessivo, riduce l’uso d’acqua e migliora la qualità del vino, ritardando la vendemmia di alcune settimane.
A dare forma concreta all’idea è stato Donato Giorgio, giovane agricoltore in provincia di Taranto, che con il supporto delle università ha dimostrato come la viticoltura possa evolversi senza sacrificare il suolo agricolo, contrastando al contempo gli effetti del cambiamento climatico. La sperimentazione pugliese mostra come l’agricoltura del futuro possa essere al tempo stesso produttiva, sostenibile e innovativa.