Torre Guaceto invasa dai rifiuti della pesca: l’allarme degli ambientalisti

Durante l’ultima giornata di pulizia comunitaria organizzata dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, decine di volontari provenienti da tutta la Puglia hanno raccolto un’enorme quantità di rifiuti lungo il litorale sud della riserva, nella zona di Apani, a ridosso dell’area a massima tutela. Oltre ai soliti rifiuti spiaggiati — plastica, bombole, materassini e persino un televisore — a colpire è stata la massiccia presenza di cassette in polistirolo e reti di plastica per mitili, attrezzi da pesca dispersi in mare e ormai profondamente sedimentati sul fondo.

Secondo il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, questi scarti stanno entrando a far parte dell’habitat, rendendone la rimozione difficile senza causare ulteriori danni. “Combattiamo una guerra ad armi impari”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di un intervento sistemico che coinvolga istituzioni e settore ittico. L’episodio, che si aggiunge a casi simili registrati lungo altre coste pugliesi, riaccende i riflettori sulla fragilità del nostro patrimonio ambientale e sulla responsabilità di chi opera in mare.