200 gli abitanti della provincia di Taranto in cura per dipendenza patologica dal gioco

Verosimilmente si tratta di una cifra molto sottostimata, la famosa punta dell’iceberg, perché è facile temere come il sommerso, fatto da tanti altri giocatori compulsivi che non hanno trovato, almeno finora la forza per rivolgersi ai servizi di assistenza psicologica, sia ben maggiore, discorso estendibile chiaramente a tutto il territorio nazionale.
A giudicare dai dati contenuti nel dodicesimo bollettino della “Data Room” di As.Tro, l’associazione degli operatori di gioco lecit, sono 200 le persone in carico per la dipendenza da gioco d’azzardo presso i Servizi per le dipendenze (Ser.D.) presenti nel territorio dell’Azienda Socio-Sanitaria Locale di Taranto.
Quest’ultima fornisce servizi a 29 comuni, con un bacino di utenza di circa 553mila cittadini residenti. La percentuale di “malati di gioco” – persone che stanno ricorrendo all’assistenza nei Ser.D. per uscire dalla dipendenza dal gambling – nel territorio in questione è dunque pari allo 0,04% della popolazione.
L’iniziativa di As.Tro, è scritto in una nota, serve a comprendere meglio il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Già da alcune settimane, l’associazione ha iniziato ad inviare istanze di accesso civico generalizzato a tutte le Aziende sanitarie presenti sul territorio nazionale, al fine di conoscere il numero dei pazienti in cura, per dipendenza da gioco, nei rispettivi territori di competenza.
“Lo scopo – spiega As.Tro – è quello di creare una banca dati, basata su numeri reali, la cui utilità non sarà soltanto a beneficio degli operatori del settore, delle associazioni del terzo settore impegnate nella lotta ai fenomeni di dipendenza, degli enti di ricerca e dei decisori politici ma anche della stessa opinione pubblica, la quale merita di arricchirsi della conoscenza dei dati riguardanti le tematiche che contrassegnano il dibattito pubblico”.