Manduria si mobilita contro il sopralzo della discarica voluto dalla Regione

Comunicato del Comitato civico “No sopralzo discarica” di Manduria, in lotta contro l’allargamento della capienza sita in contrada “La chianca”, dopo l’incontro pubblico tenutosi ieri sera.
Anche questa sera si è svolta una riunione assai partecipata. All’elenco dei partecipanti della scorsa volta, si è aggiunta la presenza di tantissimi cittadini, di rappresentanti di Europa Verde e Azione Messapica, nonché dell’intero comitato “no discariche” costituito da associazioni e movimenti civici del territorio già costituitosi nel 2023, e che viene assorbito nell’attuale Comitato civico “No sopralzo discarica”.
Pur invitato, erano assente il Sindaco e l’intera maggioranza in Consiglio comunale.
Dopo un ampio dibattito, è emersa la volontà di procedere con una grossa manifestazione da organizzare il più presto possibile, coinvolgendo anche gli altri Comuni nei quali la Regione ha deciso di riaprire o di rialzare le rispettive discariche, nonché quelli vicini, anch’essi in qualche modo coinvolti nella problematica ambientale relativa alla discarica in questione. La manifestazione sarà preceduta da una raccolta di firme e numerose operazioni di informazione alla cittadinanza.
Inoltre, si è discusso della possibilità di procedere con un ricorso al Tar ad adiuvandum rispetto all’azione che il Comune dovrebbe intraprendere presso il Tribunale regionale, nonché di elaborare un esposto da inviare alla magistratura, contenente i dati tecnici delle questioni ambientali rilevate nei pareri negativi formulati dagli enti pubblici (ASL di Taranto, ARPA) coinvolti nel rilascio autorizzativo, da inoltrare anche al Ministero dell’ambiente per i conseguenti atti che intenderanno adottare a tutela della salute dei cittadini del nostro territorio.
Il comitato intende inoltre chiedere all’Amministrazione comunale, ovvero al sindaco Pecoraro, quale massima autorità sanitaria del territorio, di fare la sua parte, di emanare un’ordinanza di chiusura della discarica, coadiuvare l’azione del comitato nella presentazione dell’esposto nonché di convocare un dibattito consiliare con la giunta regionale e il presidente della regione Puglia, nonché coi rappresentanti consiglieri regionali del nostro territorio, affinché vengano qui a dirci se intendono a meno revocare il provvedimento di sopralzo emesso.
Manduria è stata già sede di una discarica esaurita ed abbandonata a se stessa, che peraltro ha continuato negli anni a rilasciare percolato molto pericoloso per la salute pubblica, nonché sede di numerosi impianti di trattamento e smaltimento rifiuti. A Manduria le falde sono state spesso rilevate con valori di inquinamento sopra le soglie massime consentite, l’aria è irrespirabile, mentre l’incidenza dei tumori sulla popolazione è altissima!
La presenza di discariche su territorio comunale, negli ultimi decenni, ha danneggiato e continua a danneggiare l’ecosistema ed in particolare le falde acquifere e l’aria che respiriamo. Non intendiamo consentire che Manduria continui ad essere di fatto la “discarica di tutta la Regione Puglia” e per questo il Comitato Civico No Sopralzo Discarica porterà avanti una lotta senza quartiere contro chi vuole danneggiare ulteriormente questo territorio e la sua popolazione.