Viveva nel lusso ma dichiarava poco: sequestro da 2 milioni a Foggia

Un tenore di vita sfavillante, ma nessuna coerenza con i redditi dichiarati. A Foggia, un blitz della Guardia di Finanza ha smascherato un impero costruito sull’illegalità.
Auto di lusso, immobili e conti esteri per un valore di oltre 2 milioni di euro: è il bottino confiscato a un uomo, già condannato per bancarotta fraudolenta, al termine di un’operazione coordinata tra la Guardia di Finanza di Lecco e Foggia, con il supporto dei reparti di Campobasso e Vasto. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, che ha accertato una grave sproporzione tra il tenore di vita del soggetto e i redditi ufficialmente dichiarati.
Tra i beni sequestrati spiccano tre Ferrari, una Porsche, una Maserati, due Range Rover e una BMW X4, oltre a tre immobili residenziali e a un conto corrente detenuto all’estero. L’uomo, operativo tra Lombardia e Puglia, è attualmente sottoposto all’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. Il decreto di confisca colpisce anche beni intestati a familiari e società a lui riconducibili, confermando un sistema ben strutturato per eludere i controlli.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di contrasto alla criminalità economico-finanziaria, che in Puglia ha già visto negli ultimi mesi altri interventi simili, a conferma di un’attenzione crescente verso il fenomeno dell’arricchimento illecito.