Virus alieni minacciano gli agrumi pugliesi: Coldiretti lancia l’allarme

La Puglia è sotto attacco. Dall’estero arrivano arance infette che mettono in ginocchio il settore agrumicolo regionale. Coldiretti chiede misure drastiche per salvare il raccolto.
Importazioni di agrumi contaminati da “macchia nera” e altri virus alieni stanno mettendo a rischio l’intero comparto agrumicolo pugliese. Lo denuncia Coldiretti Puglia, che evidenzia un’ondata crescente di fitopatie provenienti da Paesi extra-UE come Sudafrica, Zimbabwe, Argentina, Uruguay ed Eswatini. Solo tra luglio e dicembre 2024, 45 carichi infetti sono stati bloccati alle frontiere europee.
La “Citrus Black Spot”, fungo responsabile della formazione di macchie scure sui frutti, si affianca alla “Tristeza” degli agrumi e al “mal secco”, che negli ultimi anni hanno colpito duramente le campagne pugliesi, aggravati da cambiamenti climatici e barriere sanitarie troppo deboli. In province come Taranto e Foggia, dove si producono complessivamente oltre 2 milioni di quintali di agrumi l’anno, la situazione è critica: calo dei prezzi fino al 25%, concorrenza sleale e rischio concreto di perdita del patrimonio produttivo.
Coldiretti invoca una task force europea, blocchi immediati alle importazioni a rischio e un piano straordinario per rilanciare il settore. «La Puglia non può più permettersi virus alieni nei campi», ha dichiarato il presidente Alfonso Cavallo. Serve innovazione, monitoraggio tecnologico e nuove regole per tutelare chi lavora la terra e garantisce qualità ai consumatori.