Xylella, scattano le arature obbligatorie in 49 comuni pugliesi

Per fermare la corsa della sputacchina, insetto vettore della Xylella fastidiosa, scattano le lavorazioni obbligatorie del terreno in numerosi comuni della Puglia.
Con la Determinazione n. 47 del 26 marzo 2025, la Regione Puglia ha imposto arature, fresature, erpicature e trinciature entro il 15 aprile in 49 comuni delle province di Bari, Brindisi e Taranto, tutti sotto i 200 metri di altitudine. L’obiettivo è limitare la diffusione della sputacchina, capace di percorrere fino a 400 metri in una stagione e responsabile della trasmissione della Xylella fastidiosa, che continua a minacciare gli ulivi pugliesi.
La Coldiretti evidenzia come l’insetto possa spostarsi anche su veicoli, aumentando il rischio di contagio. Coinvolti anche enti pubblici, Comuni e Consorzi di Bonifica per la pulizia delle aree incolte e demaniali. Nessuna cura esiste al momento: prevenzione, monitoraggio ed espianti restano le uniche armi per contenere l’avanzata del batterio, che ha già cambiato il volto dell’olivicoltura pugliese.