Call-center in rivolta a Taranto: “basta contratti truffa”

Si alza di nuovo la tensione nel settore dei call-center pugliesi, dove i lavoratori scendono in piazza contro l’adozione del cosiddetto “contratto pirata”, firmato da sigle sindacali minoritarie e giudicato penalizzante.
Domani, mercoledì 27 marzo, dalle 9:30 alle 12:30, si terrà un presidio con volantinaggio davanti ai cancelli delle aziende delle telecomunicazioni a Paolo VI – Taranto, nelle vie del Tratturello Tarantino e della Transumanza. L’iniziativa, promossa da Slc CGIL, Fistel CISL e UGL Telecomunicazioni, anticipa lo sciopero nazionale previsto per il 31 marzo, quando i lavoratori si raduneranno davanti alla sede di Confindustria a Bari.
Al centro della protesta: il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, scaduto dal dicembre 2022, e la richiesta di salari dignitosi e tutele reali. “Non accetteremo accordi firmati da chi non ci rappresenta”, dichiarano i sindacati.