Bari, racket dei fuochi d’artificio: scatta il processo

Durante le festività natalizie del 2018, nel quartiere Libertà di Bari, alcuni venditori ambulanti di fuochi d’artificio sarebbero stati costretti a consegnare denaro e merce sotto minaccia. Le richieste andavano da 100 a 4.000 euro, oltre a batterie di fuochi. In alcuni casi, le intimidazioni avvenivano con colpi di pistola sparati in aria, in un clima di controllo mafioso del territorio.
Quattro persone sono ora a processo con rito abbreviato per estorsione, tentata estorsione, minacce e porto abusivo di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla DDA di Bari, hanno ricostruito i legami con un conflitto tra clan per il controllo dello spaccio tra i quartieri Libertà e Madonnella.
Il processo comincerà il 12 maggio. Comune di Bari e Regione Puglia si sono costituiti parte civile.