Puglia, crollo vaccinazioni infantili: rischio morbillo in aumento

In quattro anni la copertura per il morbillo è calata del 3%. Gli esperti lanciano l’allarme: “serve un intervento urgente”.
BARI – I dati diffusi dal Ministero della Salute rivelano un trend preoccupante in Puglia: le vaccinazioni nei bambini stanno diminuendo in modo significativo. La copertura per il morbillo, fondamentale per garantire l’immunità di gregge, è scesa al 90,01% tra i nati del 2021, contro il 95% raccomandato dall’OMS. Anche il vaccino esavalente registra un calo, fermandosi al 90,36%.
Il fenomeno non è isolato: solo Bolzano e Sicilia registrano dati peggiori. Tuttavia, gli esperti segnalano possibili discrepanze nei numeri ufficiali. A Taranto, ad esempio, l’Asl rileva coperture più alte grazie a un metodo di verifica più dettagliato. “Andiamo a cercare ogni bambino, ma spesso scopriamo che alcuni sono all’estero e risultano ancora residenti“, spiega Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione.
Le istituzioni pugliesi garantiscono interventi per invertire la rotta. Nek Albano, dirigente del Dipartimento Salute, sottolinea la necessità di un piano di prevenzione mirato. Nonostante il calo di copertura, l’interesse per i nuovi vaccini rimane alto: le 23.500 dosi contro il virus respiratorio sinciziale sono andate esaurite senza alcuna campagna informativa.
Nel frattempo, in Basilicata, la situazione appare migliore: le coperture per l’esavalente e il morbillo superano il 95%. Secondo il professor Gianni Rezza, igienista del San Raffaele di Milano, il calo in Puglia potrebbe essere un’eredità del Covid, che ha distolto l’attenzione da altre vaccinazioni. “Alcune regioni del Centro-Sud devono fare di più”, avverte l’esperto.