Xylella in Puglia: fondi in ritardo e poca trasparenza

Nuove ombre sulla gestione dei fondi destinati al contrasto della Xylella fastidiosa in Puglia. Nonostante lo stanziamento di 30 milioni di euro per il reimpianto di ulivi resistenti e la riconversione delle aree colpite, la distribuzione delle risorse risulta lenta e poco chiara.
Dai dati emerge una situazione critica: dei 160 milioni di euro stanziati dal 2020, solo una piccola parte è stata effettivamente erogata. La Copagri Puglia denuncia ritardi e mancanza di trasparenza nella gestione da parte dell’ARIF e della Regione Puglia, mettendo in dubbio l’efficacia delle misure adottate.
Nel Piano straordinario per la rigenerazione olivicola, su 9.000 domande presentate, risultano impegnati 55 milioni di euro, ma solo 16 milioni sono stati erogati come anticipazioni e appena 6 milioni liquidati a saldo. Situazione simile per le attività di riconversione produttiva, con risorse bloccate e rischio di doppio finanziamento.
L’unico dato certo riguarda le indennità compensative per il 2016-2019, pari a 120 milioni di euro, ma non è chiaro se le aziende abbiano rispettato gli obblighi di reimpianto. Senza controlli rigorosi e trasparenza, il rilancio del settore olivicolo pugliese resta un’incognita.