La minaccia mortale del Fentanyl e l’impegno degli operatori di Mondo libero dalla droga

Alcune trasmissioni televisive hanno recentemente illustrato, con alcuni documentari, quanto grave sia negli USA il problema rappresentato dalla diffusione del fentanyl, una sostanza oppiacea con effetti devastanti sull’organismo, capace di paralizzare letteralmente i suoi assuntori, facendoli ripiegare su se stessi.
Le strade delle metropoli statunitensi, quelle delle zone dello spaccio, pullulano tristemente di tossicodipendenti di questa sostanza, la cui pericolosità è ben superiore a quella dell’eroina, essendo sufficiente un decimo del quantitativo per cagionare effetti letali.
La questione è stata anche al centro delle recenti elezioni Presidenziali, con Donald Trump che ha attribuito a Joe Biden la responsabilità per la diffusione di questa autentica piaga sociale, dal momento che essa si ricollegherebbe all’immigrazione incontrollata dai Paesi latino-americani, tema di strettissima attualità, come noto, nell’agenda politica statuninse, e sul quale il neoeletto presidente repubblicano promette una stretta severissima.
Nel nostro Paese opera un’organizzazione di pubblica utilità, “Mondo libero dalla droga” il nome, il cui scopo primario è quello, per mezzo di un’informazione capillare, di far conoscere quanto gravi siano i pericoli legati al mondo delle sostanze stupefacenti, organizzando su tutto il territorio nazionale da anni iniziative educative quali distribuzione di materiale informativo, webinar gratuito, attività sportive, conferenze nelle scuole, sempre con il messaggio “No alla droga” in quanto, sostengono : “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione” come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard.
IL FUNZIONAMENTO E LA NATURA DI QUESTA SOSTANZA
Il fentanyl è un antidolorifico oppioide sintetico, prescritto per trattare forti dolori. È un cugino dell’eroina, ma molto più letale, perché è molto più forte, 50 volte più potente dell’eroina, secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie. La foto mostra una dose letale di eroina di circa 30 milligrammi, paragonata al fentanyl, una dose di soli 3 milligrammi al punto che, i soccorritori che rispondono alle chiamate di overdose, devono stare attenti perché il semplice contatto o inalazione può essere mortale.
La superiorità di potenza del fentanyl rispetto all’eroina è dovuta alle differenze di struttura chimica. Entrambe le sostanze chimiche si legano al “recettore mu degli oppioidi” nel cervello. Ma il fentanyl ci arriva più velocemente dell’eroina perché passa più facilmente attraverso il grasso nel cervello. Inoltre si aggrappa così strettamente al recettore, che non ci vuole molto per far scattare gli effetti dell’oppiaceo nel corpo.
Dato che il fentanyl è una polvere fine, è facile da mescolare con altre droghe. Ha un aspetto identico all’eroina, così gli utilizzatori, iniettandosi l’eroina tagliata con il fentanyl, non sanno che si stanno iniettando una dose letale finché non è troppo tardi.
Secondo il Dipartimento per le Politiche Antidroga del Consiglio dei Ministri, in Italia, tra il 2018 e il 2023, le attività delle forze di polizia hanno portato al sequestro di 123,17 grammi di fentanyl in polvere (migliaia di casi di intossicazioni acute potenziali, considerando che circa 3 milligrammi, causano una intossicazione acuta), 28 dosi in compresse e 37 altre confezioni (cerotti, flaconi e scatole medicinali).
Una delle principali “piazze di spaccio” del fentanyl e delle nuove e altrettanto pericolose sostanze psicoattive è il web. In tale luogo virtuale di promozione e vendita le sostanze vengono recapitate direttamente al domicilio degli acquirenti in piccoli plichi postali anonimi, rendendo possibile una fruizione autonoma e incontrollata delle stesse. Tale modalità di vendita mette in contatto senza intermediari il distributore e l’utente finale, esponendo quest’ultimo a un costante rischio di intossicazione acuta, data anche la sua inconsapevolezza della concentrazione e composizione del prodotto acquistato.
Maggiori informazioni sul sito sito www.noalladroga.it o all’indirizzo mail mondoliberodalladrogaitalia@gmail.com.