Bari, omicidio di mafia: la Cassazione ribalta la condanna

La Corte di Cassazione ha annullato la condanna a 30 anni di reclusione per Roberto Boccasile, accusato dell’omicidio di Vito Romito, avvenuto il 30 novembre 2004 a Bari. Il caso torna ora alla Corte d’Assise d’Appello, che dovrà riconsiderare le prove dopo il ricorso della difesa.
Boccasile era stato ritenuto colpevole di un omicidio di stampo mafioso, legato alla guerra tra clan che insanguinò la città in quegli anni. Il verdetto della Cassazione si basa su contraddizioni nelle testimonianze dei collaboratori di giustizia e sulla debolezza di alcune accuse.
L’omicidio di Romito, considerato una vendetta di mafia, rientrava in un clima di forte tensione criminale tra i clan locali. Ora il caso dovrà essere riesaminato, riaprendo interrogativi sulla gestione delle testimonianze nei processi di mafia.