Emergenza rifiuti in Puglia: le campagne trasformate in discariche

Le campagne pugliesi sono sempre più ostaggio dello smaltimento illecito dei rifiuti, un fenomeno che sta assumendo proporzioni allarmanti. La regione si colloca al terzo posto a livello nazionale per numero di reati ambientali, con 3.600 illeciti penali riscontrati ogni anno, segno di un’emergenza sempre più difficile da arginare.
L’ultimo episodio ha visto l’intervento dei Carabinieri del NOE, che hanno sequestrato un terreno agricolo a Fragagnano (Taranto), utilizzato per lo sversamento abusivo di rifiuti. Una pratica diffusa su tutto il territorio: da Foggia a Brindisi, da Andria a Conversano, le campagne diventano discariche a cielo aperto, con rifiuti pericolosi che vanno dai copertoni all’Eternit, fino a materiali tossici e plastica.
L’abbandono indiscriminato di rifiuti non è più solo opera delle ecomafie, ma anche di cittadini e imprese edili, che scaricano illegalmente ogni genere di materiale, causando danni incalcolabili all’agricoltura e all’ambiente.
Per arginare il problema, l’Unione Europea ha inasprito le sanzioni, introducendo pene più severe per chi inquina. Tra le misure previste, multe elevate e persino l’arresto per i responsabili dei reati ambientali. Intanto, si moltiplicano i controlli sul territorio, con l’obiettivo di fermare un fenomeno che mette a rischio la salute pubblica e l’economia agricola pugliese.