Bari, il Viminale esclude infiltrazioni mafiose

Nessun scioglimento per il Consiglio comunale di Bari. La relazione del prefetto Francesco Russo esclude collegamenti con la criminalità organizzata, dopo sei mesi di verifiche avviate a seguito di un’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso e oltre 130 arresti nel 2024.
Tuttavia, emergono criticità da monitorare. Nell’Amiu, la presenza di dipendenti legati a clan locali ha portato all’adozione di un tutoraggio di 12 mesi sotto supervisione antimafia. Controlli anche sulla Multiservizi, dove sono già state attuate misure correttive.
Nella Polizia Municipale, un’agente sarà sospesa per tre mesi per omissioni nel 2017, mentre undici vigili rischiano la revoca della qualifica di pubblica sicurezza.
Il prefetto elogia il sindaco Vito Leccese per l’istituzione di un dipartimento dedicato alla trasparenza e alla lotta alle infiltrazioni mafiose. Una misura considerata un importante segnale di vigilanza.