Allarme Xylella: Capurso si mobilita per salvare le campagne

L’incubo Xylella continua ad avanzare in Puglia. Il batterio, che ha già devastato migliaia di ulivi nel Salento, ora minaccia anche le campagne di Capurso e Triggiano, con oltre 50 alberi infetti individuati nelle ultime settimane. Per affrontare l’emergenza, il Comune di Capurso ha organizzato un incontro pubblico il 19 febbraio, alle 17:30, presso la Biblioteca comunale “G. D’Addosio”, con esperti e amministratori locali.
Un’emergenza che avanza verso Bari
A distanza di un anno dalla scoperta di un nuovo ceppo di Xylella fastidiosa nelle campagne di Triggiano, il batterio si è esteso fino a Capurso, dove sono già stati individuati oltre 50 casi di infezione. I dati più recenti, forniti dalla Regione Puglia, evidenziano un quadro allarmante: su 44.000 campionamenti effettuati negli ultimi dodici mesi, sono risultate infette circa 400 piante, tra ulivi, mandorli e ciliegi.
Gli esperti temono che il batterio possa raggiungere rapidamente Bari, mettendo in pericolo l’intero settore agricolo della provincia. Il rischio non è solo ambientale, ma anche economico: il diffondersi della Xylella compromette intere filiere produttive, dall’olivicoltura alla frutticoltura, con ripercussioni su export e occupazione.
Per contenere il contagio e fornire indicazioni sulle azioni da intraprendere, il Comune di Capurso ha deciso di organizzare un incontro pubblico dal titolo “Proteggiamo insieme le nostre campagne”. L’appuntamento, aperto a cittadini, agricoltori e proprietari di terreni, rappresenta un’opportunità per fare il punto sulla situazione e capire quali misure adottare per contrastare il batterio.
Saranno presenti:
- Anna Percoco, responsabile della gestione fitosanitaria della Regione Puglia
- Michele Laricchia, sindaco di Capurso
- Raffaele Laricchia, agronomo e consigliere comunale con delega all’Agricoltura
L’evento sarà anche un momento di ascolto e confronto, in cui i cittadini potranno rivolgere domande e segnalazioni, contribuendo a individuare strategie più efficaci per arginare l’emergenza.
Gli obblighi per i proprietari di terreni: misure e sanzioni
Molti cittadini di Capurso hanno già ricevuto comunicazioni ufficiali dalla Regione Puglia con l’elenco degli interventi obbligatori per il contenimento della Xylella. Tra le misure da adottare immediatamente:
- Rimozione e distruzione delle piante infette, per evitare la diffusione del batterio
- Monitoraggio continuo dei terreni per individuare eventuali nuovi focolai
- Trattamenti fitosanitari mirati, con l’uso di insetticidi autorizzati per eliminare gli insetti vettori
Chi non rispetta queste disposizioni rischia sanzioni amministrative e, soprattutto, contribuisce involontariamente alla diffusione del batterio, aumentando il rischio di perdere interi raccolti e terreni produttivi.

Oltre ai problemi ambientali, la Xylella sta mettendo in ginocchio l’agricoltura pugliese. La perdita di ulivi secolari, che rappresentano un patrimonio storico e culturale della regione, è solo una delle tante conseguenze del batterio. Gli effetti sulla produzione di olio, mandorle e ciliegie stanno già generando forti preoccupazioni tra gli agricoltori, con ripercussioni su tutta la filiera agroalimentare.
“La Xylella non è un problema solo per chi coltiva la terra, ma per tutti noi“, ha dichiarato il sindaco Michele Laricchia. “Se non fermiamo il batterio, rischiamo di vedere intere aree agricole diventare improduttive nel giro di pochi anni”.
Quali soluzioni per fermare la Xylella?
Gli esperti concordano sul fatto che la lotta alla Xylella richiede un’azione coordinata e tempestiva. Tra le soluzioni proposte:
- Lo sviluppo di piante resistenti al batterio, grazie alla ricerca scientifica
- Maggiore supporto economico agli agricoltori, per favorire la riconversione delle colture
- Rafforzamento dei controlli fitosanitari, con più risorse per il monitoraggio
- Campagne di sensibilizzazione, per rendere cittadini e agricoltori più consapevoli del problema
L’incontro del 19 febbraio sarà quindi un’occasione cruciale per fare il punto sulla situazione e trovare strategie condivise per difendere il patrimonio agricolo pugliese. La Xylella non è un fenomeno lontano, ma una minaccia concreta che richiede l’impegno di tutti.