Allarme pesca in Puglia: Coldiretti chiede nuove misure per salvare la flotta

La pesca pugliese è in crisi e rischia il collasso. A lanciare l’allarme è Coldiretti Pesca Puglia, che ha riunito armatori e pescatori per discutere le criticità del settore e sollecitare interventi concreti. A pesare sul comparto sono l’aumento dei costi di gestione, le importazioni di pesce straniero e normative europee sempre più restrittive.
“La situazione è diventata insostenibile“, denuncia Daniela Borriello, responsabile nazionale Coldiretti Pesca. “Se non si interviene subito, intere comunità rischiano di scomparire, con un impatto devastante sull’economia locale e sull’occupazione“.
Tra le richieste avanzate da Coldiretti: una revisione del fermo pesca, oggi considerato troppo penalizzante per le imprese, misure per ridurre l’ingresso di pesce straniero a basso costo e incentivi per abbattere le spese di carburante e attrezzature.
Il settore ittico pugliese, che conta 1.455 imbarcazioni, rappresenta il 12,3% della flotta nazionale, ma negli ultimi anni ha visto un calo costante della produzione. Il rischio è quello di perdere una delle attività storiche della regione, lasciando spazio alle importazioni, spesso prive delle stesse garanzie di qualità e sicurezza alimentare.
Oltre agli interventi economici, si punta anche sulla formazione dei pescatori, in particolare sull’uso delle nuove tecnologie per il controllo della flotta. L’obiettivo è evitare sanzioni errate legate all’uso del sistema VSM (Blue Box) e del giornale di bordo elettronico (LogBook), strumenti che stanno generando controversie tra gli operatori e la Guardia Costiera.
Nel frattempo, Coldiretti Pesca ha avviato un dialogo con il Ministero delle Politiche Agricole per modificare alcune regole che penalizzano il settore. Alcune richieste, come il nuovo calcolo delle 72 ore di pesca, sono già state accolte, ma i pescatori chiedono interventi più incisivi.
La battaglia per salvare la pesca pugliese è solo all’inizio. Le istituzioni risponderanno prima che sia troppo tardi?