Caso Olivieri: Bellomo invita De Caro ad un dibattito pubblico

Si chiude una settimana che, a livello di politica regionale, è stata segnata dalle dichiarazioni rese dall’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri nel processo che lo vede imputato per scambio elettorale politico-mafioso ed estorsione volte a favorire l’elezione nel Consiglio comunale di Bari della moglie Maria Carmen Lorusso, pure lei imputata, nel processo “Codice interno”.
Olivieri ha dichiarato infatti, al di là del merito della questione riguardante la moglie, che tali elezioni furono viziate anche nella fase relativa alla scelta del candidato sindaco del centrodestra, cioè dello sfidante di Antonio De Caro, che correva con il centrosinistra per la rielezione.
Sarebbe accaduto infatti, sempre a detta di Olivieri, che Michele Emiliano lo avrebbe convocato prospettandogli il suo piano per addomesticare, a vantaggio del centrosinistra, le primarie che avrebbe tenuto il centrodestra presso la Fiera del Levante. Tale progetto consisteva nel farvi partecipare Pasquale Di Rella, esponente del centrosinistra e presidente del Consiglio comunale di Bari fino a un anno prima ma dimessosi per i cattivi rapporti con il sindaco.
L’importante sarebbe stato insomma avere delle primarie aperte, dopo di che, sarebbe stato facile far partecipare alle stesse moltissimi dipendenti comunali e i loro parenti per indirizzare l’esito delle primarie su Di Rella, poiché l’interesse del centrosinistra barese, e del governatore Emiliano, sarebbe stato, a detta di Olivieri, quello di far eleggere come rappresentante del centrodestra alle elezioni comunali una figura vicina alle proprie posizioni, impedendo alla Lega di Salvini, che in quel momento aveva il vento in poppa, di far candidare un proprio esponente.
Il risultato fu conseguito, a giudicare dal risultato delle primarie, che vide alla fine Di Rella quasi doppiare, con più di 7000 voti, il candidato leghista Fabio Romito, che si fermò poco sotto le 4000 preferenze.
Michele Emiliano ha immediatamente querelato per diffamazione il suo ex Consigliere Olivieri, ma le dichiarazioni di quest’ultimo sono state poi lette in controluce da vari esponenti del centrodestra, i quali hanno ricordato come poi Di Rella, durante la campagna elettorale, abbia avuto un atteggiamento molto rinunciatario, poco impegnato insomma nella conquista dell’elettorato.
E’ intervenuto oggi sulla questione anche Davide Bellomo, deputato barese della Lega e componente della Commissione Giustizia della Camera. “Più passano i giorni, più emergono dettagli dell’interrogatorio dell’ex consigliere regionale Olivieri e più ci rendiamo conto che quella di Antonio Decaro è stata davvero una vita spericolata. Forse sarà per questo che, partecipando a una festa di un gruppo del tifo organizzato, legato secondo gli inquirenti a un clan della criminalità organizzata, si mise a cantare una canzone di Vasco Rossi. A quanto pare, i mafiosi non li ha incontrati solo in Tribunale, come melodrammaticamente sostiene”
Ha poi aggiunto: “Sarebbe interessante sapere quanto e come si sia distratto nel momento in cui quasi tutte le municipalizzate del suo Comune venivano infiltrate dalla mafia. Per non parlare poi della curiosa narrazione favolistica secondo la quale, in presenza di un patto per indebolire il centrodestra e favorire il candidato sindaco del centrosinistra, proprio quest’ultimo, l’utilizzatore finale Antonio Decaro, non ne fosse a conoscenza”.
La tensione far i due schieramenti salirà sempre più, è prevedibile questo, qualora Antonio De Caro dovesse davvero sciogliere le proprie riserve e presentarsi come candidato del centrosinistra alle Regionali di questo autunno.