Xylella, Coldiretti Lecce: “Servono più risorse per il reimpianto”

Il reimpianto degli ulivi resistenti nelle zone colpite dalla Xylella fastidiosa in Puglia è fermo al 17%, un dato allarmante che rallenta la ripresa dell’olivicoltura salentina. Nonostante il nuovo decreto del MASAF, che prevede lo stanziamento di 30 milioni di euro, Coldiretti Lecce chiede un piano straordinario di rigenerazione per coprire i 115mila ettari ancora esclusi dagli interventi.
Secondo il presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli, è urgente eliminare gli ulivi secchi rimasti nelle campagne e garantire fondi adeguati per completare il lavoro avviato. Il provvedimento attuale prevede contributi fino a 15mila euro per ettaro, ma la burocrazia e le difficoltà nell’accesso ai finanziamenti stanno rallentando il processo.
Per accelerare la ripresa, Coldiretti, Unaprol e CAI hanno istituito il Polo AntiXylella, un’alleanza per fornire piante certificate, assistenza tecnica e consulenze agronomiche agli agricoltori. L’obiettivo è ripristinare il patrimonio olivicolo del Salento, garantendo la sostenibilità del settore e la tutela del paesaggio.
“Servono azioni rapide e risorse adeguate per restituire alla Puglia la sua vocazione olivicola,” conclude Coldiretti, auspicando un impegno concreto da parte delle istituzioni.