Xylella, il governo stanzia 30 milioni per la riconversione in Puglia

Un nuovo piano di sostegno per le imprese agricole colpite dalla Xylella fastidiosa è stato approvato dal governo, con un finanziamento di 30 milioni di euro destinato alla riconversione e al reimpianto nelle aree danneggiate. La misura, prevista dal DL Agricoltura, sarà gestita dalla Regione Puglia con il supporto dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) per l’erogazione dei fondi.
Il decreto stabilisce che gli aiuti copriranno fino a 15.000 euro per ettaro, con la possibilità di scegliere tra reimpianto di olivi resistenti e conversione ad altre colture. Potranno beneficiarne proprietari, detentori o possessori di terreni olivetati, sia singolarmente che in forma associata.
L’obiettivo è rilanciare un settore messo in ginocchio dalla diffusione del batterio, che ha devastato migliaia di ettari di uliveti storici. La Regione definirà le modalità di presentazione delle domande e i criteri per l’assegnazione delle risorse.
Accanto agli aiuti economici, resta centrale il ruolo della sorveglianza fitosanitaria per contenere il contagio. Le cultivar resistenti, come Leccino e FS-17, sono considerate una soluzione chiave per la ripresa del settore.
Gli agricoltori chiedono interventi strutturali e strategie a lungo termine per garantire una ripartenza stabile. Il finanziamento rappresenta un primo passo, ma il futuro dell’olivicoltura pugliese dipenderà dalla capacità di trasformare questa crisi in un’opportunità di rinnovamento.