Taranto: maxi operazione sui luoghi di lavoro, sospese 50 aziende

Maxi operazione dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Taranto, che nell’ultimo anno hanno passato al setaccio 233 aziende in tutta la provincia. Gli accertamenti hanno rivelato oltre 150 irregolarità in materia di retribuzioni, salute e sicurezza sul lavoro.
Nel corso delle ispezioni, sono state verificate 970 posizioni lavorative, con 308 casi di irregolarità. Tra le situazioni più critiche, 84 lavoratori senza contratto, di cui 32 extracomunitari, 10 dei quali privi di permesso di soggiorno.
Le violazioni più gravi hanno portato alla sospensione di 50 aziende e all’applicazione di sanzioni per oltre 613.000 euro, oltre a 1,5 milioni di euro di ammende per infrazioni penali legate alla sicurezza.
L’operazione ha inoltre portato alla denuncia di 180 persone, di cui 155 per violazioni delle norme sulla sicurezza. Due individui sono stati arrestati per caporalato, fenomeno su cui le indagini proseguono.
Le autorità ribadiscono l’importanza dei controlli per garantire condizioni di lavoro sicure e regolari. Per tutti gli indagati vale il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.