ERASMO IACOVONE: LA LEGGENDA DEL TARANTO CALCIO. A 47 ANNI DALLA SUA TRAGICA SCOMPARSA

Nel cuore della città di Taranto, c’è una storia che pulsa di passione, talento e tragica bellezza. È la storia di Erasmo Iacovone, nato a Capracotta nel 1952, un giovane centravanti che con il suo sorriso e la sua abilità ha incantato tutti.
Arrivato a Taranto, Erasmo portò con sé non solo il suo talento straordinario, ma anche un sogno: portare il Taranto Calcio alla gloria. In poco tempo, divenne il beniamino dei tifosi, segnando 16 gol in 47 partite e facendo sognare un’intera città. La sua presenza sul campo era magnetica; ogni tocco di palla era un poema di forza e grazia, ogni gol una promessa di giorni migliori.
Ma il destino, spesso crudele, decise di spegnere troppo presto quella stella brillante. Il 6 febbraio 1978, un tragico incidente stradale portò via Erasmo, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi l’aveva amato. Aveva solo 25 anni.
Oggi, lo stadio di Taranto porta il suo nome (attualmente in rifacimento), un omaggio eterno a un uomo che ha dato tutto per la sua squadra e la sua città. Ogni volta che i tifosi entrano nello stadio “Erasmo Iacovone”, sentono il battito del suo cuore, il suono dei suoi passi e la magia dei suoi gol.
C’è chi dice che, se fosse rimasto, Erasmo avrebbe portato il Taranto Calcio in Serie A, un sogno mai realizzato ma ancora vivo nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di vederlo giocare. La sua storia non è solo quella di un calciatore, ma di un uomo che ha vissuto con passione e ha lasciato un’eredità che continua a ispirare.
Erasmo Iacovone, per sempre leggenda del Taranto Calcio, un faro che illumina il cammino di chi crede nei sogni, nonostante le avversità.