Si recide l’arteria femorale mentre pota un ulivo: morto agricoltore di Sava.

Stava potando con una motosega i rami di un ulivo in una campagna di sua proprietà, un’operazione che richiede assoluta concentrazione e controllo anche per le braccia più forti ed esperte, visto il pericolo potenziale che è sotteso all’uso di uno strumento tanto dirompente.
Ad un certo punto, per una distrazione fatale o per la perdita dell’equilibrio, l’attrezzo in azione è finito sulla sua coscia, ledendo l’arteria femorale. A nulla è valso il pronto soccorso prestato dal figlio, che ha immediatamente allertato i mezzi del 118, poiché l’emorragia si è rivelata troppo significativa.
E’ morto così un 65enne di Sava, Giuseppe Lonoce. L’incidente è avvenuto in una contrada posta nelle vicinanze della provinciale che collega Sava a Francavilla Fontana. La salma è stata già restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali, non essendoci indagini ulteriori da eseguire.
I sindacati hanno immediatamente denunciato l’ennesima morte bianca sul lavoro. E’ evidente però che, in un caso come questo, in cui un privato eseguiva dei lavori nella propria tenuta di campagna, l’incidente sia un’eventualità purtroppo ineliminabile dal quadro degli eventi possibili.
Certo, forse nessuno dovrebbe poter utilizzare una motosega senza fare un corso di formazione. Ma anche facendo il corso di formazione, un tale attrezzo presenta un margine di rischio anche per tante persone abituate a maneggiarlo da tempo.