Chiusura dell’istruttoria per la beatificazione di Pierangelo Capuzzimati

Si è conclusa il 24 gennaio, con una celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Taranto, Ciro Miniero, la fase diocesana del processo di beatificazione di Pierangelo Capuzzimati, giovane di Faggiano (Taranto) scomparso nel 2008 a soli 17 anni a causa di una leucemia.
L’inchiesta, avviata nel 2018, ha raccolto testimonianze sulla sua vita e virtù, mettendo in luce una straordinaria fede vissuta nella sofferenza. La documentazione sarà ora trasmessa alla Congregazione per le Cause dei Santi, che valuterà il riconoscimento delle virtù eroiche, primo passo verso la beatificazione.
Pierangelo, noto per il suo intenso cammino spirituale, ha saputo trasformare il dolore della malattia in testimonianza di fede, diventando un punto di riferimento per la comunità. I suoi resti mortali si trovano nel cimitero di San Giorgio Jonico, luogo di devozione per tanti fedeli.
Se la Santa Sede riconoscerà le sue virtù eroiche, Pierangelo sarà dichiarato Venerabile. Per la beatificazione sarà necessario un miracolo attribuito alla sua intercessione, mentre per la canonizzazione ne servirà un secondo.
La comunità di Faggiano e della Diocesi di Taranto attende con speranza l’evoluzione del processo, con la possibilità che Pierangelo diventi un modello di santità giovanile.