Xylella in Puglia: al via il secondo bando per salvare gli ulivi monumentali

La Xylella fastidiosa continua a mettere in ginocchio la Puglia, causando la perdita di un terzo degli ulivi monumentali, simboli storici e culturali della regione. Per contrastare questa emergenza, è stato avviato il secondo bando del Piano di rigenerazione olivicola, con una dotazione di 1,7 milioni di euro, destinato a finanziare innesti su alberi non compromessi.
Secondo Coldiretti Puglia, questa tecnica potrebbe rappresentare una soluzione per convivere con il batterio, salvaguardando i pochi ulivi millenari rimasti. Tuttavia, il presidente di Coldiretti Brindisi, Giovanni Ripa, ha sottolineato come i ritardi nell’applicazione e le difficoltà tecniche rischino di compromettere i risultati. Nel primo bando erano stati finanziati 45 progetti per un totale di 1,3 milioni di euro, ma ora si punta a una maggiore partecipazione delle aziende agricole, semplificando le procedure.
Gli effetti della Xylella sono devastanti: dal 2013, il batterio ha colpito oltre 8.000 chilometri quadrati, causando danni stimati in quasi 3 miliardi di euro. Si contano 21 milioni di ulivi secchi, un calo del 50% nella produzione di olio in alcune aree della provincia di Brindisi e una perdita occupazionale di 5.000 posti di lavoro. Inoltre, il paesaggio stesso rischia di essere irrimediabilmente compromesso.
Per fronteggiare l’emergenza, Coldiretti Puglia chiede interventi strutturali, come eradicazioni chirurgiche degli ulivi infetti, sostegni economici per gli agricoltori e finanziamenti per nuovi impianti. La speranza è che, attraverso queste misure, si possa preservare non solo l’economia locale, ma anche un patrimonio unico al mondo.