Alberobello, Brindisi, Gallipoli: ecco il tris pugliese fra le 10 finaliste per il 2027 a Capitale della Cultura

Il ministero della Cultura ha diramato questa sera la lista delle 10 città finaliste, sulle 17 che avevano presentato manifestazione d’interesse, candidate a diventare Capitale italiana della Cultura per il 2027. Fra di esse, ben tre sono pugliesi.
In rigoroso ordine cronologico, Alberobello, col progetto “Pietramadre”, Brindisi, col progetto “Navigare il futuro” e Gallipoli, il cui progetto s’intitola “La bella tra terra e mare”.
Accanto ad esse ci sono Aliano, La Spezia, Pompei, Pordenone, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza e Savona. I responsabili dei singoli comitati organizzatori saranno auditi singolarmente da una commissione ministeriale nelle giornate del 25 e 26 febbraio, mentre la vincitrice sarà eletta entro il 28 marzo.
Per la Puglia vi sono quindi significative possibilità di conquistare per la prima volta questo importante riconoscimento, istituito dall’ex ministro della Cultura Franceschini, visto che è la regione con più candidature ammesse, tre su dieci. Seguono Liguria e Campania con due, Basilicata, Friuli V.G. e Calabria con una.
Geograficamente parlando, fra l’altro, il tris d’assi pugliese si dispone sulla cartina componendo un quasi perfetto triangolo nel quale, Brindisi è quasi equidistante da Alberobello e Gallipoli. Un triangolo che coinvolge la parte centro meridionale della Puglia, con due fra le più importanti città di mare, una in rappresentanza dello Jonio e una dell’Adriatico, più una delle prime due o tre da cartolina dell’intera regione, Alberobello.
Più che il premio di un milione di euro messo a disposizione dal ministero per realizzare il progetto, come abbiamo scritto in precedenza, vale l’effetto moltiplicatore e soprattutto il prestigio di conseguire tale titolo in un Paese nel quale, ci sono città che potrebbero tranquillamente aspirare ad essere capitali della Cultura mondiale.