Truffa da 15 milioni sui bonus edilizi, coinvolta anche la Puglia

Un’organizzazione criminale avrebbe sfruttato i bonus edilizi per immobili inesistenti, sottraendo allo Stato circa 15 milioni di euro. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Cosenza, ha portato all’arresto di tre persone, al sequestro di beni per un valore equivalente e all’indagine su altri otto individui.
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Postale, si sono estese anche in Puglia, con un particolare riferimento alla provincia di Lecce, dove sarebbe avvenuto l’acquisto di oro legato al presunto riciclaggio dei fondi. È stato chiarito che l’esercizio commerciale coinvolto risulta completamente estraneo ai fatti. L’organizzazione, secondo gli investigatori, creava pratiche fittizie per la cessione dei crediti d’imposta e reclutava persone disposte a fornire le proprie credenziali in cambio di una piccola percentuale. Tuttavia, gli immobili non esistevano e i lavori non sarebbero mai stati eseguiti.
Tra i beni sequestrati, figurano tre chilogrammi di monete d’oro, per un valore di circa 170 mila euro, acquistati con i fondi illeciti. Gli accertamenti, oltre alla Puglia, hanno interessato Toscana, Piemonte, Lombardia e Sardegna.
Questo nuovo episodio riaccende i riflettori sull’importanza dei controlli legati ai bonus edilizi e sui rischi di abusi a danno dello Stato.